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Garante Privacy, il Parlamento dà il via alle candidature per la “nuova” Authority

Pubblicato l’avviso sui siti di Camera e Senato per il mandato 2019-2026: c’è tempo fino al 19 maggio. Primo candidato a raccogliere la sfida Luca Bolognini, il presidente dell’Istituto Italiano Privacy

Pubblicato il 19 Apr 2019

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È online sul siti di Camera e Senato l’“Avviso per la presentazione delle candidature a componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali”. Il Parlamento ha dato dunque il via ufficialmente alle procedure per il rinnovo del Garante Privacy il cui mandato scade il 19 giugno prossimo.

Composto da 4 componenti, fra cui il Presidente e il Vicepresidente il Garante è un organo collegiale: i 4 componenti – nominati due dalla Camera e due dal Senato – durano in carica 7 anni. Sono poi i 4 componenti ad eleggere il Presidente.

Coloro che intendono candidarsi a componente del Collegio, devono inviare la propria candidatura, entro il 19 maggio 2019 esclusivamente tramite posta elettronica certificata agli indirizzi pubblicati nei siti di Camera e Senato, si legge nell’avviso. “Le candidature possono essere avanzate da persone che assicurino indipendenza e che risultino di comprovata esperienza nel settore della protezione dei dati personali, con particolare riferimento alle discipline giuridiche o dell’informatica”.

Il tema vero è proprio quello delle competenze. Per affrontare le nuove sfide, sempre più complesse, l’asticella si alza: le competenze di tipo regolatorio dovranno fare necessariamente il paio con quelle tecnologiche e soprattutto di conoscenza di dinamiche di mercato che di fatto niente hanno più a che fare con quelle di sette anni fa, un’era geologica nell’universo digitale.

Il Parlamento è dunque chiamato a una responsabilità decisiva. Ed è sulle competenze che dovrà concentrarsi la discussione per arrivare a una quadra che sia funzionale al futuro del Paese.

Le candidature: in pole positition Luca Bolognini

“Da oggi, sono ufficialmente tra i candidati al Collegio 2019-2026 del Garante per la protezione dei dati personali”: ha immediatamente raccolto la sfida il presidente dell’Istituto Italiano Privacy Luca Bolognini che in un post su Facebook ha annunciato la propria candidatura. “Ho dato la mia disponibilità per senso di servizio civile e, soprattutto, per aprire un serio dibattito delle idee sul futuro dell’Autorità. I Parlamentari possono dare l’esempio virtuoso di un’era nuova, ragionando, nella scelta, non secondo appartenenze politiche, ma solo sulla base delle competenze e delle proposte portate dai candidati. Non vedo altro metodo se non quello di entrare nel merito”. Sul sito dell’Istituto Italiano Privacy Bolognini ha anche pubblicato un documento con le sue proposte per la “nuova” Autorità Garante.

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