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Gdpr, Digital360 lancia il servizio Dpo “as a service”

Il 40% delle aziende italiane non ha in organico risorse per la data protection. Via alla nuova practice di advisory in P4I dedicata alle attività di internal audit. Gabriele Faggioli: “Essenziale fornire alle imprese gli strumenti per l’applicazione del regolamento Ue”

Pubblicato il 14 Set 2018

gdpr

Quasi quattro aziende italiane su dieci, per la precisione il 39%, non hanno in organico risorse dedicate alla data protection, e questo potrebbe metterle in difficoltà rispetto alla General data protection regulation, la nuova normativa Ue che è in applicazione dalla primavera. Per andare incontro alle loro esigenze Digital360 ha dato vita al servizio Data protectin officer (Dpo) as a service”, che sarà gestito da una nuova area di advisory dedicata alle attività di Internal audit attraverso la propria controllata P4I-Partners4Innovation.

L’obiettivo è di fornire una soluzione innovativa alle organizzazioni pubbliche e private che debbano individuare il proprio Data protection officer in attuazione del Gdpr, applicato  dal 25 maggio negli Stati Ue, mettendo a loro disposizione un team di risorse multidisciplinari in grado di affrontare tutti i compiti attribuiti alla figura.

L’idea nasce dalla constatazione che si tratta di figure particolarmente difficili da reperire, che devono poter contare su competenze multidisciplinari: quelle sulle normative e prassi nazionali ed europee in materia di protezione dei dati, sul settore di attività e la struttura organizzativa dell’azienda o dall’ente in cui opera, ed abbia buona familiarità con le operazioni di trattamento svolte, con i sistemi informativi e le esigenze di sicurezza e protezione dei dati.

“Il mix di competenze è pienamente compatibile con il ruolo di Data Protection Officer, al quale è richiesto di occuparsi di tutti gli aspetti che impattano sul trattamento di dati personali nell’ambito dei vari processi aziendali e che possono riguardare anche nuove tecnologie e servizi innovativi – spiega Gabriele Faggioli, amministratore delegato di P4I presidente di Clusit e responsabile scientifico dell’Osservatorio Information Security and Privacy del Politecnico di Milano – E’ quindi essenziale fornire alle organizzazioni tutti gli strumenti per rendere effettivo il ruolo del Dpo che consiste nel verificare l’applicazione del Gdpr, facilitarne l’osservanza e minimizzare il rischio di violazioni”.

Il team della nuova practice “Audit & Control” cui è affidato il servizio “Dpo as a service” risponderà direttamente al Consiglio di Amministrazione di Partners4Innovation, con il coordinamento operativo affidato ad Andrea Reghelin. Il posizionamento sul mercato – si legge in una nota – sarà facilitato dalla stretta collaborazione con le altre realtà̀ del gruppo Digital360, una piattaforma multicanale unica composta da testate giornalistiche, portali online, eventi e servizi di comunicazione e marketing e lead generation.

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