LA CLASSIFICA

Gdpr, record di sanzioni in Europa: l’Italia al quarto posto

L’Irlanda si piazza in pole ma non è un caso: è il Paese in cui ha sede legale la maggior parte delle big tech grazie ai benefici fiscali. Il Garante privacy italiano tra i più attivi nei provvedimenti relativi all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Il report di Dla Piper

Pubblicato il 25 Gen 2024

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Secondo il report di Dla Piper “Gdpr fines and data breach survey: January 2024″, il totale delle sanzioni emesse ai sensi del Gdpr dall’entrata in vigore del regolamento fino al 28 gennaio 2023 è pari a 1,78 miliardi di euro.

La classifica Ue

L’Irlanda si posiziona al primo posto con 2,86 miliardi di euro di sanzioni emesse, seguita dal Lussemburgo con 746 milioni di euro e dalla Francia con 546 milioni di euro. L’Italia si trova al quarto posto con 145 milioni di euro di sanzioni dal 25 maggio 2018 a oggi.

Intelligenza artificiale e Gdpr: l’talia in pole

“I social media e le big tech rimangono il bersaglio principale delle sanzioni più elevate emesse dalle autorità per la protezione dei dati personali. Questo dato non va letto nel senso che unicamente tali aziende sono nel mirino dei garanti privacy europei perché in Italia le sanzioni sono state emesse in numero decisamente superiore da un punto di vista quantitativo rispetto a Paesi come l’Irlanda – commenta Giulio Coraggio, partner responsabile del dipartimento Intellectual Property and Technology di Dla Piper in Italia -,  L’importo complessivo più ridotto è dovuto unicamente dall’enorme fatturato delle aziende che hanno sede in Irlanda. Il Garante privacy italiano è stato ad esempio tra i più attivi nei provvedimenti relativi all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Ci aspettiamo che le problematiche privacy dell’AI e delle responsabilità da cyber attacco saranno gli argomenti più caldi su cui il Garante si concentrerà nel 2024. Quindi le aziende devono essere preparate perché il costo di eventuali sanzioni potrebbe essere elevato”.

Il caso Irlanda

La multa più ingente è stata imposta a Meta Platform Ireland Limited, con una sanzione di 1,2 miliardi di euro nel maggio 2023, un dato che non sorprende alla luce del fatto che l’Irlanda è tra i Paesi favoriti dalle aziende del settore tecnologico per la costituzione della loro sede principale nell’UE. Tuttavia, procedimenti in questo settore per presunti trasferimenti illeciti di dati personali si sono registrati anche in altre giurisdizioni Ue.

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