LA SANZIONE

Privacy, la Francia multa Google per 50 milioni: “Ha violato il Gdpr”

La sanzione comminata dal Cnil. Intanto BigG annuncia nuove regole sulla protezione dei dati personali: dal 22 gennaio sarà la società con sede a Dublino e non più la californiana Google Llc ad essere titolare del trattamento e responsabile delle informazioni degli utenti europei

Pubblicato il 21 Gen 2019

F. Me

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Maximulta contro Google in Francia. La Cnil, l’autorità nazionale francese per la protezione dei dati, ha annunciato oggi una sanzione di 50 milioni di euro nei confronti del colosso Usa, che viene accusato, in particolare, di aver violato alcuni obblighi del Gdpr . Ricorsi contro Google erano stati depositati dalle associazioni None Of Your Business (NOYB) e la Quadrature du Net. Questi lamentavano che la società americana non disponesse di una valida base giuridica per trattare i dati personali degli utenti, in particolare, a fini pubblicitari mirati. Secondo la stampa francese, si tratta della prima sanzione contro Google nel quadro del nuovo regolamento Ue.

Intanto da martedì 22 gennaio il motore di ricerca introdurrà alcune modifiche alla privacy, in linea con il nuovo regolamento Ue sulla protezione dei dati personali. Sarà Google Irlanda  – dove l’azienda ha il suo quartier generale europeo – e non più la californiana Google Llc, ad essere titolare del trattamento dei dati, responsabile delle informazioni degli utenti e del rispetto delle leggi vigenti sulla privacy.

La sede irlandese di BigG sarà quindi responsabile dell’osservanza del Gdpr, e dovrà rispondere alle richieste sui dati degli utenti, comprese quelle avanzate dalle forze dell’ordine dell’Unione europea. La modifica interesserà lo Spazio economico europeo (Ue più Islanda, Liechtenstein, Norvegia) e la Svizzera.

A cambiare saranno poi i termini di servizio. In base alle modifiche, che erano state preannunciato a metà dicembre, i servizi della compagnia di Mountain View saranno erogati da Google Irlanda, dove l’azienda ha il suo quartier generale europeo, e non più dalla Californiana Google Llc. Anche questa modifica riguarderà lo Spazio economico europeo più la Svizzera, e si estenderà a YouTube sia gratis che a pagamento, Drive e Play.

I cambiamenti non altereranno l’esperienza dei fruitori dei servizi di Google, precisa la compagnia. Resterà tutto invariato – si legge in una nota inviata nelle scorse settimane agli utenti – anche per quanto riguarda le impostazioni sulla privacy, la modalità di trattamento dei dati e le finalità del trattamento.

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