IL DISEGNO DI LEGGE

Privacy, i dem americani: più diritti per gli utenti e più obblighi per le tech company

La proposta punta anche a rafforzare il ruolo della Ftc attraverso la creazione di un’unità dedicata specificamente alla protezione dei dati personali. Ma non sarà facile passare dal dire al fare: i repubblicani già contestano molti punti. E i colossi del web non staranno a guardare

Pubblicato il 27 Nov 2019

Antonio Dini

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Un gruppo di senatori americani ha presentato un disegno di legge per fornire protezione legale ai consumatori digitali e stabilire una nuova unità all’interno della Federal Trade Commission (FTC) per far rispettare il diritto alla privacy digitale.

Maria Cantwell, la democratica al vertice della Commissione commercio del Senato americano, è la prima firmataria è la più determinata nel portare avanti il disegno di legge, simile a quello che tempo fa si è arenato al Congresso. Dove non è riuscito a compattare una maggioranza attorno a dei contenuti condivisi per poi essere votato e trasformato in legge federale.

Cantwell sta lavorando con determinazione perché questa cosa non si ripeta al Senato e ha cominciato con il posizionare il disegno di legge come una specie di “Miranda rights” i “diritti Miranda” dei consumatori digitali.

Il disegno di legge garantirebbe infatti ai cittadini il diritto di richiedere le proprie informazioni alle aziende che le hanno raccolte e di modificarle o cancellarle. Renderebbe anche responsabili le aziende per ottenere il permesso di raccogliere e condividere informazioni sensibili, tra le quali informazioni biometriche e localizzazione geografica. Infine, le aziende non dovrebbero raccogliere più informazioni di quelle che ragionevolmente sono loro necessarie per i servizi che intendono offrire.

Il disegno di legge democratico probabilmente vedrà l’opposizione sia dei repubblicani che delle grandi aziende del settore tecnologico. La proposta darebbe tuttavia la possibilità ai singoli Stati di fissare in maniera autonoma le proprie norme su questo argomento e darebbe ai cittadini il diritto di per portare in tribunale le proprie cause legali.

Secondo alcuni esponenti del partito repubblicano, come il senatore Roger Wicker, “qualunque disegno di legge sulla privacy ha bisogno un supporto bipartisan per diventare legge. Questo disegno di legge ci fa capire dove vogliono arrivare i democratici. Sono deciso a continuare il lavoro con i miei colleghi e i colleghi dell’opposizione per portare un disegno di legge alla votazione finale, per questo mi aspetto che ci sarà un testo sul quale discutere la prossima settimana”.

La proposta verrà discussa a dicembre. Tra le norme proposte ce n’è una serie che si occupa di ritagliare un ruolo più significativo per la Ftc, anziché creare un nuovo organismo alternativo. Il disegno di legge prevede infatti che ci sia una nuova unità operativa dentro la Ftc che si occupi di far rispettare la normativa sulla privacy digitale. La norma prevederebbe un tempo di due anni massimo per creare l’ufficio e dotarlo delle risorse economiche e di personale per funzionare a pieno regime.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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