LAVORO

LinkedIn Italia compie 10 anni. La nuova scommessa è la Pubblica amministrazione

La versione tricolore conquista il terzo posto in Europa con 16 milioni di iscritti. E grazie alla collaborazione con il portale InPA si prepara ad avere un ruolo sempre più strategico. Il country manager Albergoni: “Siamo cruciali per favorire possibilità di carriera”

Pubblicato il 02 Dic 2021

Infografica LinkedIn10

Sedici milioni di iscritti nel nostro Paese. Con questo suggello LinkedIn Italia festeggia oggi i suoi primi 10 anni di attività sul territorio nazionale, posizionandosi al terzo posto in Europa in termini di ampiezza. Un cammino, quello della sede italiana, che vede alla guida colui che nel 2011 era il primo impiegato, Marcello Albergoni, oggi Country manager di una realtà che connette 800 milioni di persone in tutto il mondo. “Nel 2011 quando abbiamo aperto la sede italiana contavamo poco più di 2 milioni di utenti – afferma Albergoni -. Quello che annunciamo oggi è un risultato eccezionale e un momento di grande orgoglio e soddisfazione che desidero condividere e festeggiare con tutto il network e il mio team. In questi 10 anni siamo riusciti a portare il nostro Paese ad avere oltre 16 milioni di professionisti presenti sulla piattaforma, aiutandoli non solo ad espandere il proprio network professionale ma soprattutto a creare nuove opportunità di carriera, rispondendo alle richieste in costante evoluzione di aziende e recruiter”. 

Dall’Economic graph a inPA

In questo scenario, l’Economic graph ha assunto un ruolo fondamentale creando una mappatura digitale dell’economia globale – iscritti, aziende, lavoro e scuola – con dati in tempo quasi reale per connettere i professionisti con le opportunità su larga scala. Individuare le tendenze come la migrazione dei talenti, i tassi di assunzione e le competenze richieste per Paese, regione, città aiuta professionisti e aziende a orientarsi nel contesto economico del momento. Negli ultimi mesi, il percorso di LinkedIn Italia si è poi ampliato anche in ambito Pa con la recente collaborazione per la creazione di inPA, portale nazionale del reclutamento e nuovo spazio digitale dedicato al lavoro pubblico – attualmente live e in via di completamento – nato per individuare e coinvolgere il maggior numero possibile di professioni e alte specializzazioni nelle procedure indette dalle pubbliche amministrazioni per la selezione del personale necessario alla realizzazione dei progetti del Pnrr.

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Proprio come il mondo del lavoro, negli anni LinkedIn si è evoluto ed espanso trasformandosi e adattandosi alle nuove esigenze del mercato, alla nuova era digitale, seguendo trend come la veloce crescita del settore tecnologico o il continuo sviluppo di segmenti dell’innovazione come ad esempio l’intelligenza artificiale e il controllo vocale. Così come il numero degli utenti italiani presenti sulla piattaforma è cresciuto rapidamente, così anche la varietà delle professioni presenti è aumentata. Un segnale che sottolinea come ormai il ventaglio di opportunità a disposizione sulla piattaforma non si riferisce più a una singola categoria di lavoratori ma ne abbracci molteplici. Tutti hanno infatti a disposizione una community di oltre 16 milioni di persone in Italia e 800 milioni a livello globale che possono aiutarli nel raggiungere i propri successi professionali.

LinkedIn si è dimostrata un prezioso alleato anche in un momento così complesso, come questo che stiamo vivendo ormai da mesi, dando voce alle esigenze dei lavoratori, che si trovano a dover ripensare la propria work-life balance, e le aziende che devono rivedere le proprie policy per costruire un’impresa più flessibile.

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