L'ANTICIPAZIONE

Video on demand, lockdown spartiacque: mercato a 12 mld nel 2023

L’emergenza sanitaria ha fatto volare la fruizione di contenuti online: dal 2020 trend inarrestabile nella trasformazione dei consumi. Ecco i primi dati del nuovo Rapporto ITMedia Consulting

Pubblicato il 19 Giu 2020

Subscription video on demand

L’inarrestabile sviluppo del video streaming alla luce delle trasformazioni in atto, ulteriormente accentuato nel nuovo contesto carico di incertezze del Covid-19, potrebbe rendere il 2020 uno spartiacque nella trasformazione del panorama audiovisivo globale. A rilevarlo il nuovo rapporto ITMedia Consulting “Video on Demand in Europe: 2020-2023 – Growing up in uncertain times”, in uscita il prossimo 30 giugno.

I servizi on demand hanno registrato una sempre crescente popolarità e un forte aumento dei ricavi a seguito del lockdown imposto dal Covid-19. Trainato da Netflix, dai nuovi servizi come Disney+, e dall’esplosione dei servizi ad abbonamento Svod, secondo ITMedia Consulting, i ricavi da Vod (Video on Demand) presenteranno tassi di crescita media sul periodo ancora in doppia cifra, superando i 12 miliardi di ricavi nel 2023.

I ricavi da Svod (modello Netflix) nell’Europa occidentale aumenteranno costantemente, con un tasso di crescita medio annuo del 14%, mentre il TVod crescerà meno, diminuendo di importanza negli anni a venire. Di conseguenza, nel 2023 lo Svod rappresenterà l’84% del totale dei ricavi.

Lo streaming video ha inoltre registrato un enorme incremento del traffico di rete, anche nella situazione d’emergenza determinata dall’epidemia Covid-19. Come diretta conseguenza del lockdown, la produzione della maggior parte dei film e dei programmi TV si è temporaneamente arrestata, creando una preoccupante carenza di scorte dei distributori. In tutto il panorama dei media, la pubblicità è una delle vittime della chiusura globale. Nel 2020, il modello Avod sembrava poter essere in ascesa, come una delle maggiori aree di crescita per produttori e titolari di diritti, ma il Covid-19 ha frenato le spese pubblicitarie, spostando le strategie dei broadcaster e player Vod verso formati più consolidati.

Fra questi Disney, che proprio nel periodo di lockdown ha lanciato a livello globale il suo nuovo servizio premium Disney+, e Netflix, sono stati senza dubbio i maggiori beneficiari. In un contesto sempre più affollato e altamente competitivo, Netflix è di gran lunga il leader di mercato a livello globale e dell’Europa occidentale. Ma, nei prossimi anni, questa supremazia sarà messa in discussione dai nuovi arrivati con una solida esperienza nell’arena dei contenuti, grandi potenzialità economiche e un accesso sempre più esclusivo ai contenuti premium.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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