LA NOVITA'

Apple verso l’addio allo spinotto “proprietario”, in arrivo l’Usb-C per iPhone

Pronta ad abbandonare il cavo Lightning, la Mela sta lavorando a un passaggio tecnologico che avrebbe un impatto significativo su tutto l’ecosistema legato agli accessori che si connettono ai device. Ecco le novità

Pubblicato il 15 Gen 2019

Antonio Dini

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Apple potrebbe essere al lavoro per rilasciare una nuova generazione di iPhone e iPad non professionali con connessione Usb-C al posto dello spinotto proprietario Lightning utilizzato fino a questo momento. Lo sostiene un rapporto che proviene dalla Cina, da Macotakara, uno dei fornitori asiatici della casa di Cupertino.

Secondo Macotakara, Apple sarebbe già da tempo al lavoro per questo passaggio di tecnologie che avrebbe un impatto significativo su tutto l’ecosistema legato agli accessori che si connettono direttamente ai telefoni e ai tablet non professionali di Apple. Gli ingegneri di Cupertino sarebbero già al lavoro per realizzare entro il 2019 (al massimo fine 2020, quando dovrebbero arrivare i modelli con connettività 5G) gli iPhone con Usb-C, in linea con quanto già fatto in realtà sul mercato Android degli smartphone di fascia medio-alta e come la stessa Apple ha già fatto con gli iPad Pro presentati a fine anno a New York. Nella linea di prodotti mobile di Apple rimangono gli iPad da 9.7 pollici, gli iPhone e gli iPod Touch.

Quest’ultimo modello, che non viene aggiornato dal 2015 e che secondo molti analisti sarebbe destinato a scomparire, secondo altre indiscrezioni sarebbe sulla strada per essere rilanciato con una serie di modelli pensati per funzionare non tanto come lettori Mp3 quanto soprattutto come mini-tablet.

La possibilità di un rinnovo degli iPod Touch è in generale accolta con una certa freddezza da parte degli analisti, mentre il passaggio di tecnologia per la connessione via cavo degli iPhone, il singolo prodotto di maggior rilievo nel mercato degli smartphone e per Apple la fonte dei due terzi del suo fatturato, è considerata un evento molto rilevante. Apple ha già una volta cambiato tecnologia per la connessione degli smartphone, introducendo la presa proprietaria Lightning, che portava vantaggi in termini di dimensioni rispetto alla precedente connessione con bocchettone sempre proprietario a 30 pin. A parte le piccole dimensioni, la caratteristica maggiormente significativa della presa Lightning è la perfetta reversibilità dello spinotto, funzionalità non presente con gli spinotti dello standard Usb tradizionale, ma introdotto con Usb-C, che viene utilizzata peraltro da Apple anche sui suoi computer portatili come connessione esclusiva.

Proprio la transizione “a metà” verso lo standard Usb-C è quello che aveva fatto pensare agli analisti che Apple avrebbe presentato a ottobre una generazione di iPhone XS con spinotto Usb-C. Invece, ritardi nella progettazione e altre considerazioni di carattere economico hanno probabilmente giocato in favore del mantenimento degli spinotti Lightning.

Il controllo da parte di Apple sulla presa di connessione è anche una fonte di guadagno significativa (che però non viene esplicitata nelle dichiarazioni per la Sec) in quanto i terzisti dell’ecosistema possono predisporre solo accessori approvati dalla stessa Apple, tramite il programma MFi (Made for iPod/iPhone/iPad). Lanciato da Apple a gennaio del 20o5, il programma è una fonte di guadagno importante che verrebbe ridimensionata dalla disponibilità di accessori Usb-C di buona qualità prodotti per il mercato Android.

Lo spinotto reversibile Lightning, dotato di 8 pin di connessione anziché 30 del precedente connettore proprietario, è stato introdotto da Apple a settembre del 2012 e da allora è lo standard per tutti gli iPhone, iPad e iPod. Non è presente invece su alcun Mac. I primi prodotti compatibili sono stati l’iPhone 5, l’iPad di 4 generazione, il primo iPad mini e l’iPod Touch di quinta generazione. Il trademark del nome “Lightning” apparteneva alla casa motociclistica Harley-Davidson, che lo ha ceduto ad Apple per una cifra non rivelata.

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