SCENARI

Augmented reality, 300 miliardi di revenues nel 2026. Ma per il mass market i prezzi dovranno scendere

Stando a quanto emerge da un whitepaper di Strategy Analytics per Huawei al momento è il segmento business a generare la maggior parte del giro d’affari ma entro 5 anni la situazione si capovolgerà a favore del consumer. Per le telco si apre una sfida importante: atteso un ulteriore aumento del traffico dati. Il 5G chiave di volta

Pubblicato il 22 Giu 2021

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Il mercato dell’Augmented Reality (Ar) raggiungerà un valore di 300 miliardi di dollari entro il 2025. È questa la stima messa nero su bianco nel whitepaper “AR Insight and Application Practice”  (SCARICA QUI IL DOCUMENTO ) realizzato da Strategy Analytics per Huawei.

“La Realtà Aumentata vedrà per la prima volta un’adozione massiccia in cinque settori prioritari: istruzione, social network, shopping, viaggi e gaming”, sottolinea Bob Cai, Cmo di Huawei Carrier BG. “L’AR può davvero consentire la convergenza dei mondi fisico e digitale, trasformando i sogni in realtà. Ma lo sviluppo dell’AR richiede la collaborazione dell’intero settore per creare una solida catena del valore 5G + AR. Queste due tecnologie combinate insieme traggono l’una dall’altra il massimo del proprio potenziale”.

Secondo quanto emerge dal report la maggior parte dei consumatori oggi sperimenta l’AR via smartphone. Le app AR sono popolari da tempo sugli smartphone. Gli auricolari AR collegati allo smartphone lo faranno diventare il fattore di forma dominante. Entro il 2026, le cuffie da meno di 500 dollari domineranno man mano che le cuffie AR diventeranno di massa. E il mercato crescerà in modo esplosivo. Entro il 2026 si prevede il raggiungimento di oltre 53 milioni di unità, pari a oltre 30 miliardi di entrate.

I dati di Strategy Analytics per l’anno 2020 ridimensionano il mercato con spedizioni globali di poco meno di 115.000 unità, con un fatturato di 166 milioni di dollari. L’81% delle spedizioni di cuffie è stato destinato alle imprese. Ma entro il 2026 le quote di mercato consumer e enterprise si capovolgeranno, con l’86% dei dispositivi per consumatori e il 14% alle imprese.

Sul cammino però la sfida principale è rappresentata dai prezzi dei dispositivi: per il mercato di massa bisognerà raggiungere somme accettabili per i consumatori. I fornitori di smartphone saranno probabilmente avvantaggiati, in quanto potranno avere una stretta integrazione tra i dispositivi e vantano già una distribuzione per smartphone e altri dispositivi indossabili.  Sebbene sia improbabile che gli operatori di telefonia mobile svolgano un ruolo significativo nella produzione di dispositivi, svolgeranno un ruolo importante nella distribuzione, evidenzia la società di analisi.

Tra le sfide che operatori e fornitori devono affrontare c’è la questione del traffico dati, che aumenterà esponenzialmente con l’uso dei dispositivi AR. L’AR non riguarda solo il dispositivo, il contenuto o la rete. Si tratta di combinare le capacità per creare un’offerta interessante. Ciò significa che un approccio di mercato di successo includerà tutti questi elementi e strategie per affrontare le sfide di ciascuno di essi. Pertanto le  partnership, per condividere le competenze in tutte le diverse aree, rappresenteranno la chiave di volta.

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