SPAZIO

Elv, accordo da 257 milioni con Arianespace per 10 lanciatori Vega

I razzi saranno operativi dalla fine del 2015 e copriranno più di tre anni di attività. Il ministro Giannini: “Il settore ha potenzialità enormi e può contribuire al rilancio della nostra economia”

Pubblicato il 29 Ott 2014

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E’ stato firmato oggi a Roma il contratto con il quale Arianespace acquista 10 lanciatori Vega dal costruttore italiano Elv, per un valore economico di 257 milioni di euro. A firmare l’accordo Stéphane Israël, presidente e direttore generale di Arianespace e Pierluigi Pirrelli, amministratore delegato di Elv.

“Il contratto – si legge in una nota dell’Agenzia spaziale italiana – finalizza l’ordine preliminare firmato nel novembre dello scorso anno, alla presenza del presidente della Repubblica francese e del presidente del Consiglio italiano”.

La cerimonia della firma si è svolta presso il Ministero della Ricerca, a Roma, alla presenza del ministro Stefania Giannini, del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston, dell’ambasciatore di Francia, Catherine Colonna, dell’amministratore delegato del Gruppo Avio, Pier Giuliano Lasagni e di altri rappresentanti istituzionali italiani.

I 10 lanciatori saranno operativi a partire dalla fine del 2015 e copriranno più di 3 anni di attività nel corso dei quali il contratto, insieme alle attività ad esso collegate, produrrà ricavi per Elv per circa 300 Milioni di euro.

“Dopo il successo dei primi tre lanci e la firma da parte di Arianespace dei primi 9 contratti di lancio – prosegue la nota – questo contratto sancisce le prospettive della produzione di Vega, che si afferma come il migliore lanciatore nella categoria dei lanciatori leggeri”. Vega è un programma dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ed è stato concepito per il lancio dei piccoli satelliti scientifici e per l’osservazione della Terra in orbita bassa o eliosincrona. Con queste caratteristiche Vega soddisfa appieno le esigenze delle Istituzioni e dei Governi europei, ma, allo stesso tempo, è di grande interesse per il mercato globale. In questa fase di industrializzazione, Arianespace è l’operatore del sistema di lancio per il Vega, e ne assicura la commercializzazione e la responsabilità delle operazioni di lancio. Vega si affianca al lanciatore pesante Ariane 5 ed al lanciatore medio Soyuz nell’ambito della gamma dei lanciatori di Arianespace presso il Centro Spaziale Guyanese, Porto Spaziale dell’Europa.

Elv è una partecipazione pubblico-privata del Gruppo Avio (70%) e dell’Agenzia Spaziale Italiana (30%), localizzata a Colleferro, ed è responsabile industriale del lanciatore Vega.

“Il settore spaziale ha enormi potenzialità e può fare la sua parte nel rilancio della nostra economia – afferma il ministro Giannini – L’accordo di oggi ne è una dimostrazione pratica ed è anche una conferma dell’importanza della nostra industria”.

Vega rappresenta una eccellenza tecnologica italiana e la firma di oggi è la dimostrazione dei ritorni industriali nel settore spaziale che seguono anni di investimenti in infrastrutture e personale di alta tecnologia – commenta Roberto Battiston – Ma non contano solamente in termini economici, anche se rilevanti. È la dimostrazione della presenza e capacità della nostra industria nazionale che permette all’Europa di primeggiare in un settore fortemente competitivo come quello dei lanciatori. Il programma di Vega dimostra che se sappiamo fare sistema vinciamo su tutti i fronti”.

“Vega rappresenta un successo tecnologico di cui l’Italia può davvero essere orgogliosa – aggiunge Stéphane Israël – Si deve molto alle eccellenze industriali di Avio in combinazione con il supporto costante del Governo italiano attraverso l’Asi: insieme sono riusciti a unire le proprie competenze all’interno di Elv per dare vita a una partnership pubblica-privata e arrivare a quello che sarà un importante risultato nell’industria spaziale. Oggi, Arianespace è lieta di confermare il nuovo impulso allo sviluppo di Vega attraverso la firma con Elv di un contratto per 10 unità aggiuntive: questi lanciatori inizieranno ad essere consegnati al più presto nel 2016, come richiesto dal nostro portafoglio ordini, e 6 dei quali sono già assegnati ai vari clienti, sia istituzionali sia commerciali. Siamo determinati a proseguire la collaborazione con i nostri partner italiani per fare di Vega un programma di successo a lungo termine nel quadro dell’Agenzia Spaziale Europea. Ringrazio il ministro Giannini per aver ospitato questo evento e Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, per il suo impegno nel programma Vega”.

“Il Vega contribuisce alle esportazioni italiane in un settore di alta tecnologia – conclude Pier Giuliano Lasagni, amministratore delegato del Gruppo Avio – Questo contratto e le attività ad esso collegate contribuiscono in maniera sostanziale al mantenimento di oltre mille posti di lavoro qualificati in Italia ed altrettanti in Europa, almeno fino al 2018. Si tratta di tecnici e maestranze di grande competenza professionale e di ingegneria alto valore aggiunto, capace di alimentare una vivace collaborazione con università ed altri centri di ricerca e formazione in Italia e rappresentare motivo di attrazione per i “cervelli” che trovano materia ed orgoglio per confrontarsi alla pari con i loro colleghi in Europa e nel mondo”.

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