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Galaxy Fold in arrivo, ma solo per chi lo ha preordinato

La prossima settimana si apre la prima finestra per acquistare il telefono pieghevole di Samsung che sarà disponibile per tutti a partire dal 26 aprile

Pubblicato il 12 Apr 2019

Antonio Dini

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Metà è telefono, doppio è tablet. Il Galaxy Fold di Samsung, uno dei primissimi telefoni con lo schermo che si piega (assieme allo Huawei Mate X e a un misterioso prototipo di Oppo, oltre al presunto Motorola Razr), è pronto per arrivare nelle tasche dei suoi primi, fortunati (e benestanti) proprietari.
Samsung ha informato i clienti martedì che chi si è già iscritto e messo in fila virtualmente per il rilascio dell’apparecchio, a partire da questo venerdì potrà ordinarlo e riceverlo in anticipo rispetto al rilascio generale, che comincia il 26 aprile.

A un prezzo di duemila euro il Galaxy Fold è stato annunciato a febbraio. È uno dei primissimi apparecchi con schermo pieghevole, che permette di trasformare un telefonino normale (magari un po’ spesso) in un tablet con una superficie doppia e senza soluzione di continuità nello schermo. È una vera e propria pietra miliare del settore della tecnologia, una specie di traguardo che da un decennio tutti vorrebbero raggiungere ma che sino a questo punto nessuno era stato ancora in grado di conquistare.

Nei mesi scorsi alcuni analisti hanno sostenuto che la gran parte del mercato si è tenuta lontana dagli apparecchi troppo costosi presentati negli ultimi due anni, a meno che non offrissero delle tecnologie in grado di giustificare l’aumento del prezzo. Nel caso di questo apparecchio di Samsung, è probabile che non ci sia una vendita in massa – duemila euro selezionano molto il tipo di pubblico che può volerlo comprare – ma l’apparecchio sta comunque attirando l’attenzione di molti.

Anche perché i telefoni pieghevoli sono una di quelle tecnologie che mostrano abbastanza chiaramente un possibile sviluppo del mercato. E quindi un obiettivo tecnologico per le aziende che vogliano interessare il proprio mercato e in particolare quella fascia di utenti con maggiore capacità di spesa ma che finora non erano interessati alle altre innovazioni presentate dagli smartphone di punta.

Quello pieghevole è un fattore di forma che viene offerto anche da Huawei con il suo Mate X, che è stato annunciato anch’esso a febbraio. Si è intravisto a Barcellona, durante la fiera annuale della telefonia mobile, anche un prototipo di Oppo sostanzialmente uguale a quello della connazionale Huawei. Un altro prototipo, ancora mai visto da nessuno a sul quale si è molto parlato, è quello di Lenovo e del suo Motorola Razr, marchio storico della telefonia mobile, che dovrebbe avere forma a clamshell e schermo protetto all’interno dell’apparecchio, con un piccolo display Oled sul guscio per vedere chi telefona e occhieggiare i messaggi.

Di sicuro, insomma, i coreani non resteranno gli unici sul mercato ancora a lungo. Anche per un motivo di logica. Infatti. dal momento che Samsung offre i pannelli degli schermi anche ad altri produttori, è plausibile che altri produttori di dispositivi adotteranno questo fattore di forma e a prezzi inferiori grazie alla maturazione della tecnologia. Ci vorranno però anni, o comunque non sarà questione di pochi mesi.
Samsung ha anche annunciato che lancerà a partire da maggio il Galaxy S10 5G, una versione speciale del Galaxy S10 che funziona su nuove reti di quinta generazione. I preordini per quel telefono inizieranno “presto”, ha fatto sapere l’azienda. Negli Usa Verizon ha l’esclusiva sul Galaxy S10 5G fino alla seconda metà dell’anno, quando anche AT&T, Sprint e T-Mobile inizieranno a vendere il telefono di Samsung. Tuttavia, la rete 5G di Verizon al momento è estremamente limitata in termini di performance e copertura.

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