Continua il trend positivo per le vendite di schermi per Pc desktop in Europa occidentale: secondo gli ultimi dati diffusi da Context, il fatturato dei monitor per computer registra un incremento del 12% anno su anno nei mesi di aprile e maggio, lasciando anticipare un robusto secondo trimestre 2019, in linea con le prestazioni positive dei primi tre mesi dell’anno. Alla crescita delle vendite contribuiscono soprattutto i modelli grandi, con schermi oltre i 30 pollici, sottolinea la ricerca della società di market intelligence.
Per quanto riguarda le unità vendute, ad aprile e maggio i monitor in Europa occidentale (unendo i mercati consumer e aziendale) crescono del 9% anno su anno, ma con i monitor nel formato large che spiccano con un balzo del 57%. Il traino per gli schermi oltre i 30 pollici sono paesi come Norvegia (le unità vendute crescono del 172%), Portogallo (+96%), Germania (+86%), Uk e Svezia (+81% per entrambi), mentre l’Italia ha tassi di crescita sotto la media (+21%) e fa meglio solo di Spagna (+15%) e Olanda (-10%, unico paese col segno meno).
“Ci aspettiamo che le vendite di monitor più grandi continuino a crescere nei prossimi trimestri trainate non solo da un generalizzato trend che favorisce gli schermi più larghi e dalla domanda che arriva da gamer e creativi, ma anche dal lancio di nuovi modelli“, afferma Dominika Koncewicz, Senior analyst for displays di Context. “Il fatto che Apple ora offre il proprio modello da 32 pollici – il primo da tre anni – sottolinea la crescita del mercato e dimostra che ha ulteriore potenziale di espandere le revenue”.
Sul segmento consumer, nei primi due mesi del secondo trimestre i distributori dell’Europa occidentale hanno rilevato un incremento del 12% sia nelle vendite che nel fatturato degli schermi per computer desktop. Sul segmento business, invece, le unità vendute hanno rallentato (+7% anno su anno) ma, grazie all’aumento delle vendite di schermi grandi e premium, le revenue generate sono comunque in aumento del 12% rispetto al secondo trimestre del 2018.
Sul segmento consumer dominano i modelli da 31,5 pollici, le cui vendite continuano a crescere grazie a un prezzo relativamente abbordabile (240 euro). I distributori dell’Europa occidentale vedono tuttavia un crescente interesse per i modelli da 43 pollici e da 49 pollici, ricercati dalle piccole e medie imprese e dal mondo retail per il prezzo più conveniente rispetto alle alternative tarate sulle esigenze del mercato aziendale.
La crescita degli schermi large è importante per puntellare i guadagni dei vendor, soprattutto se si rivolgono a utenti business. I prezzi medi di vendita (Asp) dei monitori grandi superano i 350 euro ma, mentre sul segmento consumer i prezzi continuano a scendere, su quello business sono in costante aumento dal terzo trimestre dell’anno scorso e toccano i 550 euro ad aprile-maggio di quest’anno.
Questo trend beneficia soprattutto due fornitori, Dell e Lg, che hanno visto crescere significativamente i guadagni legati ai monitor aziendali più costosi, quelli da 34 pollici (Asp superiore a 450 euro) e da 49 pollici (Asp oltre i 900 euro), rileva Context. Meno marcato ma sempre in positivo il risultato per gli altri vendor, come Samsung, Philips e Hp: hanno tutti registrato un incremento della domanda per gli schermi grandi destinati agli utenti business.