L'ALLEANZA

5G, le telco tedesche fanno squadra in vista dell’asta frequenze

Partnership Deutsche Telekom-Telefonica Germany: in base all’accordo di network-sharing DT consentirà la connessione di 5mila stazioni base del “concorrente” alla sua rete in fibra ottica, risparmiando sui costi e accelerando sui tempi di aggiornamento delle reti

Pubblicato il 08 Ott 2018

Patrizia Licata

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Deutsche Telekom (DT) e Telefonica Germany rinsaldano la loro alleanza in vista dell’asta tedesca per il 5G prevista per la primavera del 2019. Le due aziende hanno annunciato l’ampliamento di una partnership già esistente con un’intesa di network-sharing che prevede di connettere quasi 5.000 stazioni base di Telefonica in Germania alla rete in fibra ottica di DT. Ciò, hanno detto le due alleate, permetterà di ridurre i costi e i tempi di realizzazione delle reti 5G in Germania: sarà “una base di partenza ideale” per l’aggiornamento delle attuali antenne 3G e Lte.

Le due telco hanno sottolineato che la cooperazione produrrà sinergie per entrambe le partner e benefici “per il paese e milioni di persone in Germania”; le risorse risparmiate saranno usate per portare più rapidamente sul 5G l’infrastruttura di comunicazione mobile tedesca accelerando l’espansione della rete in fibra ottica di DT, già la più estesa della Germania, ha affermato il managing director di Deutsche Telekom Dirk Wossner.

“Sfruttando l’infrastruttura disponibile, possiamo accelerare l’espansione della nostra rete mobile e preparare una parte significativa delle nostre stazioni radio al futuro standard 5G”, ha ribadito Markus Haas, Ceo di Telefonica Germany. “Di conseguenza, i nostri clienti beneficeranno direttamente di una rete mobile più potente e di una migliore user experience”.

Le due partner hanno detto che insieme potranno rispondere più efficacemente alla domanda di mercato, che chiede il lancio di nuove applicazioni digitali basate sullo standard 5G, capace di garantire migliori prestazioni in termini di copertura, velocità di trasmissione e riduzione della latenza.

Altro aspetto evidenziato da DT è la “spontanea” ricerca di partnership all’interno dell’industria telecom: gli operatori si muovono naturalmente verso le alleanze “senza che debba intervenire il regolatore”, ha affermato Wossner.

Si tratta di un riferimento diretto alle strategie perseguite dal governo tedesco: le telco sono state molto critiche nei confronti della proposta di Berlino di obbligarle a fornire accesso alle loro reti agli operatori rivali che non hanno la stessa copertura. DT, in particolare, ha sempre resistito alle imposizioni dall’alto sostenendo che gli operatori saranno autonomamente portati a cooperare. L’antitrust di Berlino però resta molto vigile sul mercato delle Tlc: vorrebbe favorire l’ingresso dei nuovi entranti, preoccupato che la concentrazione del business nelle mani dei tre big – DT, Telefonica e Vodafone Germany – rallenti lo sviluppo delle nuove reti.

Telco e governo si sono scontrati anche sulle condizioni dell’asta 5G tedesca: gli operatori temono una gara succhia-sangue che toglierebbe ai player le risorse necessarie per investire nelle stesse reti 5G, mentre il governo è ansioso di impiegare i soldi che verranno incassati con le aste per spingere sulla rete nazionale di banda ultralarga.

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