BANDA ULTRALARGA MOBILE

5G e audiovisivo, chiuso il bando “lampo”: 3,2 milioni di euro per i test in 4 città

L’aggiudicazione da parte del Mise il 10 agosto. Cagliari, Palermo, Salerno, e Vibo Valentia i comuni oggetto delle sperimentazioni sulla banda a 700 Mhz

Pubblicato il 27 Lug 2021

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Spingere lo sviluppo e l’adozione delle tecnologie 5G in ambito media nonché la messa a punto di soluzioni multicast/broadcast per promuovere nuovi modelli di business per operatori di rete, sviluppatori e fornitori di servizi, sulla scorta di quanto si sta facendo a livello internazionale: questo l’obiettivo del bando Mise da 3,2 milioni di euro (il finanziamento potrà essere concesso fino ad un massimo del 50% delle spese) che prevede l’avvio delle sperimentazioni in 4 città per la durata di un anno: Cagliari, Palermo, Salerno, e Vibo Valentia.

Scaduta il 26 luglio la deadline per sottoporre le candidature. L’aggiudicazione è fissata al 10 agosto. Un bando “lampo” considerato che l’avviso è stato pubblicato il 28 giugno e che dunque i soggetti destinatari delle risorse – Bno (Broadcaster Network Operator), Mno (Mobile Network Operator), produttori audiovisivi e imprese di livello nazionale/internazionale con competenze specifiche nel settore – hanno avuto meno di un mese per sottoporre progetti e dettagli.

Per presentare i progetti prevista la formula del raggruppamento temporaneo di impresa o del partenariato. E nel team devono esserci una pubblica amministrazione centrale o locale, preferibilmente operante nell’area di interesse – puntualizzava l’avviso -, almeno una start-up operante nel settore oggetto della proposta progettuale, un’istituzione scolastica e/o educativa o in alternativa un’università o un ente o centro di ricerca che svolga attività funzionali rispetto alle attività progettuali presentate.

In dettaglio, “le proposte progettuali dovranno prevedere lo sviluppo di casi d’uso che presentino caratteristiche applicative coerenti con l’impiego della tecnologia 5G per l’individuazione di modalità innovative, da sperimentare ed adottare per la produzione e la distribuzione di contenuti audiovisivi”, si legge nell’Avviso del Mise. E  l’obiettivo è “testare soluzioni multicast/ broadcast per valorizzare un ambiente digitale multi-piattaforma con una forte interazione anche con il settore del gaming, in particolare degli applied games o serious game, per far fronte ad una nuova domanda di contenuti di alta qualità, fruibili in realtà̀ aumentata, virtuale, immersiva ed interattiva, anche in mobilità, portando a nuovi modelli di business e servizi on demand, che possono rappresentare un volano per la transizione digitale, attraverso l’approfondimento di soluzioni tecnologiche legate al tema del 5G Edge per valutare l’effettivo dimensionamento e collocazione delle risorse computazionali in prossimità delle reti di accesso radio”.

Le sperimentazioni saranno effettuate sulla banda a 700 Mhz, non disponibile precedentemente poiché in capo alle Tv che ora si preparano a liberarla. In ciascuna delle città indicate potrà essere aggiudicato un solo progetto, del valore di 800mila euro. E nel caso una delle città non avesse sortito l’interesse dei partecipanti le risorse saranno ricollocate in quelle per le quali saranno aggiudicati i progetti.

Due i requisiti fondamentali per la partecipazione: l’adozione di un approccio Mno-centric (Mobile Network Operator), laddove i contenuti vengano trasmessi tramite rete cellulare 5G in modalità mista in cui multicast/broadcast ed unicast condividono le risorse, e/o un approccio Bno-centric (Broadcast Network Operator), in cui l’infrastruttura di un broadcaster con topologia High-Power High-Tower venga utilizzata per trasmettere contenuti in sola ricezione a tutti gli utenti simultaneamente; sfruttare le potenzialità di tecnologie emergenti, quali ad esempio blockchain (Nft – Non Fungible Token) e AI (Artificial Intelligence) per integrare le funzionalità impiegate nelle proposte progettuali.

È fissata all’8 agosto la selezione delle migliori proposte progettuali, tra quelle ricevute per ognuna delle aree, e al 10 agosto la pubblicazione delle graduatorie.

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