Semplificare le procedure di notifica e accelerare i tempi delle istruttorie: questi gli obiettivi alla base della consultazione pubblica lanciata dal Governo in vista della messa a punto del Dcpm che metterà nero su bianco le regole “attuative” del “nuovo” Golden Power, l’esercizio dei poteri speciali al fine di garantire la sicurezza delle reti 5G in via di realizzazione da parte degli operatori.
Telco e vendor fra gli attori coinvolti nella consultazione: ci sarà tempo fino al 19 luglio per inviare i contributi. Due i punti all’odg nel documento di consultazione di cui Corcom ha potuto prendere visione: individuazione delle modalità semplificate di notifica, eventualmente differenziate (ad esempio in base all’attività svolta, ai servizi offerti o alla tipologia di infrastruttura interessata); definizione di procedure e termini semplificati per l’istruttoria, in relazione a specifiche circostanze.
“Il Governo – si legge ancora nel documento visionato da Corcom – potrà tenere conto dei contributi ricevuti ai fini dell’elaborazione del Dcpm. Una sintesi dei risultati delle consultazione sarà pubblicata sul sito del Governo, senza fornire un riscontro puntuale ad ogni soggetto consultato. Per ragioni di riservatezza i contributi ricevuti non saranno pubblicati.