LO STUDIO

5G pronto al lancio già nel 2018. E crescono le connessioni IoT

Secondo l’ultimo Ericsson Mobility Report, nel 2023 ci saranno un miliardo di abbonati 5G e su questa rete si concentrerà il 20% del traffico dati da mobile. Nei prossimi cinque anni le connessioni cellulari IoT raggiungeranno quota 3,5 miliardi

Pubblicato il 12 Giu 2018

Giorgia Pacino

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Il 2018 sarà l’anno del 5G. I primi lanci commerciali arriveranno già verso la fine dell’anno, con tutti i principali operatori statunitensi pronti al roll-out entro la prima metà del 2019. Tra cinque anni gli abbonati 5G saranno un miliardo, il 12% di tutti gli abbonamenti mobili. E i cellulari saranno sempre più connessi, grazie all’Internet of Things.

Sono i numeri dell’ultima edizione dell’Ericsson Mobility Report, lo studio focalizzato sulle applicazioni commerciali del 5G e lo sviluppo dell’IoT cellulare. Rispetto alle più recenti previsioni, le stime di crescita sono più che raddoppiate. Le connessioni cellulari IoT raggiungeranno un valore di 3,5 miliardi nel 2023, guidate da continue implementazioni su larga scala in Cina. Al momento sono oltre 60 le reti IoT cellulari lanciate dagli operatori mobili in tutto il mondo che si servono della rete LTE. La crescita prevista nei prossimi cinque anni sarà alimentata dalle nuove tecnologie NB-IoT e Cat-M1.

Il 2023 segnerà anche il passaggio alla rete 5G. Si prevede che per quella data quasi il 50% di tutti gli abbonamenti mobili in Nord America sarà 5G, seguiti dal Nord-Est asiatico al 34% e dall’Europa occidentale al 21%. I primi modelli commerciali arriveranno già prima della fine dell’anno, ma per gli sviluppi maggiori occorrerà aspettare il 2020. Come per le tecnologie precedenti, si partirà dai centri urbani più popolati con banda larga mobile potenziata e accesso wireless fisso come primo utilizzo commerciale. Altre sperimentazioni arriveranno dai settori industriali come l’automotive, il manufacturing, le utility e l’assistenza sanitaria.

La standardizzazione del 5G ha subito un’accelerazione nel corso del 2017, con il rilascio da parte del 3GPP dello standard “non standalone” per il 5G di fine 2017. Lo standard per la versione “standalone” dovrebbe essere completato nel mese di giugno. Questa accelerazione sulla tabella di marcia renderà possibile una distribuzione anticipata in diversi mercati. Gli statunitensi saranno tra i primi a lanciare servizi commerciali: i quattro maggiori operatori Usa hanno già annunciato che cominceranno a fornire servizi 5G tra la fine del 2018 e la metà del 2019. I dispositivi di prima generazione, interamente 5G, sono attesi dalla seconda metà del 2018. All’inizio del prossimo anno potremo già comprare i primi smartphone commerciali che supportano il 5G nella banda media. Il supporto per bande ad alto spettro è previsto tra l’inizio e la metà del 2019.

Secondo le previsioni, il traffico dati da dispositivi mobile aumenterà di otto volte fino a raggiungere quasi 107 exabytes (EB) al mese. È una cifra pari a tutti gli abbonati mobile nel mondo che vedono filmati Full HD in streaming per 10 ore. Entro il 2023 più del 20% del traffico dati mobile a livello globale sarà su reti 5G e sarà 1,5 volte in più rispetto all’attuale traffico totale su 4G, 3G e 2G.

“Il 2018 è l’anno in cui le reti 5G diventeranno commerciali e l’anno dell’implementazione su larga scala dell’IoT cellulare”, conferma Fredrik Jejdling, executive vice president e head of business area networks. “Queste tecnologie promettono nuove funzionalità che impatteranno sulla vita delle persone e trasformeranno le industrie. Il cambiamento avverrà solo attraverso gli sforzi congiunti dei player del settore e dei regolatori che dovranno allinearsi su spettro, standard e tecnologia”.

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