L'ASSEGNAZIONE DEI FONDI

5G: Siae e Università di Cassino sul podio dei finanziamenti pubblici

A pari merito con 27 punti le due realtà guidano la classifica delle sei aggiudicatarie delle risorse destinate ai progetti di ricerca e sviluppo. Università di Cagliari, Agid, Politecnico di Bari e Comune di Catanzaro gli altri vincitori. Sul piatto 5 milioni di euro

Pubblicato il 09 Gen 2020

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Siae, Università di Cassino, Università di Cagliari, Agid, Politecnico di Bari e Comune di Catanzaro: sono queste le sei realtà che si sono aggiudicate i finanziamenti nell’ambito del Programma di supporto alle tecnologie emergenti 5G del Mise approvato lo scorso marzo in attuazione della delibera del CIPE n. 61/2018.

Il Programma è finalizzato alla realizzazione di progetti di sperimentazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, basati sull’uso di tecnologie quali Blockchain, Intelligenza Artificiale (AI) e Internet delle cose (IoT) nello sviluppo delle reti di quinta generazione mobile. Ed è finanziato da risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 come previsto dal Piano di investimenti per la diffusione della banda ultralarga.

“Si tratta di un ulteriore passo in avanti nel percorso di sperimentazione delle tecnologie emergenti avviato dal Mise che vede il nostro Paese in prima linea a livello europeo -sottolinea il ministro Stefano Patuanelli – Puntiamo molto sui progetti presentati dai Comuni e dagli Enti di ricerca ammessi al finanziamento come volano per la creazione di nuovi servizi in settori strategici per l’economia del nostro Paese e per il benessere dei cittadini”.

I sei progetti vincitori fanno capo all’Asse II – Progetti di ricerca e sviluppo (l’Asse I riguarda la Casa delle tecnologie emergenti) dedicato ai progetti di Pubbliche amministrazioni, Enti pubblici, Agenzie, Enti di ricerca e Università. L’attuazione dei progetti prevede la cooperazione tra più soggetti, in collaborazione con gli operatori titolari di frequenze 5G (possibile inoltre la partecipazione di soggetti privati funzionali all’utilizzo di infrastrutture o servizi necessari all’attuazione del progetto). Sostenibilità e replicabilità sul territorio nazionale i parametri principali per l’assegnazione delle risorse. Con Avviso pubblico la DgScerp (Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali in capo al Mise) ha avviato la procedura di selezione dei progetti di sperimentazione e ricerca da ammettere al finanziamento sulla base di una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro.

E con il provvedimento del 7 gennaio 2020, è stata approvata la graduatoria finale dei progetti. 17 in totale le proposte ammesse alla graduatoria finale che vede in pole position la Siae e l’Università di Cassino a pari merito con 27 punti. L’università di Cagliari si è classificata subito dopo con 26,95 punti. 26 punti a pari merito sono stati aggiudicati ai progetti presentati da Agid e Politecnico di Bari. Il Comune di Catanzaro chiude la classifica dei sei ammessi a finanziamento con 25,44 punti

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