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Rivoluzione 5G (anche) nella Sanità: effettuata la prima visita oculistica a distanza

I ricercatori dell’Università di Edimburgo si sono collegati con Londra utilizzando banda larga di quinta generazione per una connessione 4K

Pubblicato il 04 Ott 2019

Antonio Dini

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Una qualità tale da poter essere usata per fare una visita medica. È il traguardo superato dai ricercatori di Edimburgo, che hanno effettuato una connessione di prova con Londra per dimostrare che grazie al 5G è possibile avere una risoluzione video in tempo reale tale da poter effettuare una visita clinica a distanza.

La connessione è avvenuta tra un centro di eccellenza in scozia e i medici riuniti in una conferenza a Londra. La dimostrazione ha coinvolto il Moorfields Eye Hospital e il NHS Forth Valley.
Per effettuare la visita è bastato uno smartphone 5G collegato a una lampada oftalmica portatile per effettuare la ripresa dell’occhio con una immagine in streaming in real time di qualità sufficiente da poter essere utilizzata a scopi medici. Il potenziale per la telemedicina è enorme. La piattaforma software utilizzata per dare accesso alle immagini in streaming in tempo reale è Attend Anywhere.

L’utilizzo di questo tipo di tecnologie abilita la possibilità di effettuare visite specialistiche a distanza, direttamente a casa o presso centri periferici che si collegano con gli specialisti di settore.
Secondo Peter Thomas, direttore dell’innovazione digitale e consulente oculista presso il Moorfields Eye Hospital, «Questa dimostrazione segna una svolta significativa nella teleoftalmologia perché ci ha permesso di fornire immagini dettagliate in tempo reale, utilizzando attrezzature leggere e facilmente disponibili. Al Moorfields abbiamo alcuni medici altamente specializzati in malattie rare che potrebbero mettere a disposizione le loro competenze a distanze maggiori di quelle ragionevolmente raggiungibili grazie a questa tecnologia. E questo potrebbe avere un impatto significativo su molti pazienti».

Secondo Mario Giardini del Dipartimento di ingegneria biomedica dell’Università di Strathclyde, che è un partner del team di teleoftalmologia scozzese, «l’arrivo delle tecnologie 5G offre ampie opportunità per la medicina e l’assistenza sanitaria. In questa consultazione abbiamo dimostrato quanto il 5G possa essere efficace e prezioso come strumento per la diagnosi e il processo decisionale che ne consegue».

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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