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Smart home, testa a testa tra 5G e wi-fi 6

La sesta generazione wireless garantisce connessioni performanti soprattutto negli ambienti domestici: sprint alla casa connessa. Ma il 5G resterà tecnologia chiave per l’industria. Riflettori sull’automotive

Pubblicato il 02 Ott 2019

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Il wi-fi 6 potrebbe diventare il maggiore concorrente del 5G. La sesta generazione wireless, il cui processo di certificazione è stato avviato dalla Wi-Fi Alliance nelle scorse settimane, sarà quattro volte più veloce del wi-fi 5 e sarà in grado di connettere ad alte prestazioni diverse dozzine di device contemporaneamente. Attualmente il wi-fi è utilizzato in 13 miliardi di prodotti in tutto il mondo e sostiene già oltre la metà del traffico Internet globale.

Il 5G utilizza bande ad alta frequenza in grado di diffondere il segnale più lontano, ma che penetrano meno bene all’interno degli edifici, mentre la sesta generazione di wi-fi è ottimale per connettere i dispositivi in spazi chiusi.

“Oggi, in una famiglia media di quattro persone, ci sono almeno quattro telefoni connessi allo stesso wi-fi, per non parlare di smartphone, tablet, uno o più Pc professionali e almeno una TV connessa – spiega a Les Echos Christian Gacon, direttore delle reti fisse di Orange Labs – Il numero di device per famiglia sta aumentando più rapidamente del tasso di consumo”. In questo contesto, date le performance migliori negli spazi chiusi, è più che probabile che il  wi-fi 6 diventerà tecnologia “domestica” per eccellenza dando la volata alla smart home; il 5G verrà utilizzato soprattutto nel settore industriale, automotive in testa.

Verso il Wi-Fi 6

Il Wi-Fi 6, che dovrebbe debuttare entro quest’anno. A poco meno di un anno dalla presentazione dello standard, la Wi-Fi Alliance ha lanciato ufficialmente il programma di certificazione Wi-Fi 6, promettendo una serie di nuove caratteristiche e funzionalità progettate per garantire prestazioni di rete complessive più efficienti, soprattutto in aree affollate. Lo standard Wi-Fi 6 dovrebbe infatti offrire miglioramenti significativi di capacità, prestazioni e latenza per l’intero ecosistema Wi-Fi, in particolare negli ambienti caratterizzati dalla presenza di numerosi dispositivi connessi contemporaneamente, come stadi, aeroporti e parchi industriali. Numerosi chipmaker hanno partecipato al programma di test di certificazione, e tra questi si possono citare Broadcom, Intel, Marvell e Qualcomm.

Le funzionalità avanzate supportate dallo standard Wi-Fi 6 includono la divisione multipla di frequenza ortogonale (orthogonal frequency division multiple access, Ofdma), il multi-user multiple input multiple output (Mu-Mimo), la trasmissione beamforming, la modulazione numerica di ampiezza in quadratura 1024 (1024-Qam), canali a 160 MHz per aumentare la larghezza di banda e sistemi target wake time (Twt) per migliorare significativamente la durata della batteria nei dispositivi connessi. Wi-Fi 6 offre inoltre protocolli di sicurezza avanzati e necessita dell’ultima generazione di soluzioni di sicurezza (Wi-Fi Wpa3).

Il Galaxy Note 10 di Samsung è il primo smartphone ufficialmente certificato per il nuovo standard, ma anche l’iPhone 11 e 11 Pro, appena lanciati, supportano entrambi il Wi-Fi 6. Sul fronte dei router, Ruckus Networks ha annunciato che il suo access point per reti ad alta densità Wi-Fi R750 dedicato a strutture indoor è tra i primi prodotti a essere certificato per il Wi-Fi 6

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