L'INIZIATIVA

Smart mobility, in Italia primo progetto al mondo di innovazione collaborativa. Focus su 5G e Iot

Zero emissioni e massima sicurezza sulle autostrade nazionali. La cordata “Arena del futuro” si compone di una quindicina fra aziende, università e istituzioni. Scende in campo anche Tim

Pubblicato il 17 Mag 2021

Enzo Lima

5g-speed

Creare le condizioni per lo sviluppo di un innovativo sistema di mobilità delle persone e delle merci a zero emissioni lungo corridoi di trasporto autostradali. Facendo leva su 5G e IoT per garantire la massima sicurezza stradale e ottimizzare la produttività dei veicoli commerciali. Questi gli obiettivi della collaborazione annunciata oggi da una “cordata” di partner che nei prossimi mesi sarà impegnata a spingere l’innovazione nel mondo dei trasporti e della mobilità.

Il progetto “Arena del futuro”  vede in campo Autostrada A35 Brebemi-Aleatica, Abb, Electreon, Fiamm Energy Technology, Iveco, Iveco Bus, Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, Tim, Università Roma Tre e Università di Parma. “L’unicità di questo rivoluzionario progetto è quella di veder scendere in campo congiuntamente, per la prima volta al mondo, un pool di importanti realtà industriali internazionali affiancate da prestigiose Università e Istituzioni, con lo scopo di analizzare tutti i dati che emergeranno durante i prossimi mesi di lavoro e di studio relativi a questa avveniristica tecnologia”, si legge nella nota che annuncia il progetto.

Il progetto prevede:  la costruzione di un anello di asfalto di 1.050 metri alimentato con una potenza elettrica di 1MW, denominato “Arena del Futuro”, situato in un’area privata dell’autostrada A35 in prossimità dell’uscita Chiari Ovest;  l’applicazione della tecnologia “Dynamic Wireless Power Transfer” a diverse gamme di veicoli elettrici in ambiente statico e dinamico; la connettività avanzata mediante tecnologie 5G e IoT per garantire la massima sicurezza stradale e ottimizzare la produttività dei veicoli commerciali; l’ottimizzazione della pavimentazione stradale al fine di renderla più durevole e non alterare l’efficienza della carica induttiva

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