Accordo con Esa per lo sviluppo di Neosat

Pubblicato il 16 Set 2015

placeholder

Thales Alenia Space ha siglato con Esa la fase C/D del contratto per l’intero sviluppo e la qualifica della sua linea di prodotto di “piattaforme satellitari di nuova generazione”, Spacebus Neo. La firma è stata possibile grazie al completamento della fase preliminare della progettazione del programma Neosat, avviata con il supporto di Esa (Agenzia Spaziale Europea) e Cnes (Centre national d’études spatialesAgenzia Spaziale Francese) attraverso il PIA (piano d’investimenti futuro),

“Il programma Neosat – spiega una nota di Thales Alenia Space – gestito congiuntamente da Esa e Cnes, fornisce supporto a Thales Alenia Space per la realizzazione di satelliti di 3–6 tonnellate commercialmente competitivi per rispondere alle esigenze degli operatori satellitari, in un mercato altamente concorrenziale come quello della comunicazione satellitare mondiale”.

Thales Alenia Space ha istituito consorzi industriali in tutta Europa, in paesi quali Francia, Italia, Regno Unito, Belgio, Spagna, Svezia, Svizzera, Repubblica Ceca, Romania, Olanda, Austria, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo, Polonia e Portogallo per sviluppare e fornire componenti chiave per una nuova linea di produzione.

“Il programma Neosat è per la nostra società una delle massime priorità, per sviluppare una nuova serie di Spacebus Neo che unirà innovazione e tradizione, al fine di ottenere una linea di prodotti satellitari interamente modulare e fortemente competitiva – afferma Bertrand Maureau, vp Telecommunication in Thales Alenia Space – Abbiamo iniziato a proporre Spacebus Neo sul mercato e i riscontri positivi dei nostri clienti commerciali su questo prodotto sono la prova che la collaborazione proficua tra Agenzie è la giusta chiave in un mondo competitivo”.

“Il programma dell’Esa Neosat sta guidando lo sviluppo della prossima generazione di piattaforme per le telecomunicazioni – conclude Magalie Vaissière, Direttore Esa delle Telecomunicazioni e Applicazioni Integrate – per far mantenere all’Europa la posizione di protagonista del mercato mondiale delle comunicazioni satellitari. I produttori europei di satelliti dimostrano che l’innovazione può fiorire in un mercato competitivo”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!