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Accordo con la Provincia: Brennercom scorpora la rete di Bolzano

La giunta provinciale di Bolzano ha approvato l’accordo quadro che mette fine alla vertenza con l’operatore altoatesino. Il presidente Arno Kompatscher: “Scelta in linea con il nostro obiettivo di promuovere Internet veloce sul territorio”

Pubblicato il 10 Nov 2015

F.Me

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La giunta provinciale di Bolzano ha approvato l’accordo quadro che mette fine alla vertenza sulla partecipazione in Brennercom: prevede lo scorporo della rete della banda larga della Spa, che sarà ceduta all’ente pubblico.

La Provincia infatti vuole concentrarsi sullo sviluppo della banda larga, come previsto oltre un anno fa dal piano dismissioni della partecipazioni provinciali. I soci pubblici Provincia, Selfin, Asm di Bressanone, assieme a Autobrennero, intendono realizzare in proprio l’attività svolta da Brennercom riguardante realizzazione, gestione, esercizio e manutenzione delle infrastrutture di telecomunicazione, considerate di importanza strategica e istituzionale.

Per individuare una transazione nella vicenda che quest’estate ha visto gli enti pubblici fare ricorso contro la decisione del Cda di Brennercom di dichiararli decaduti da soci, la Provincia ha avviato trattative con la Spa – “ma solo dopo l’avvenuta reiscrizione della Provincia nel registro dei soci di Brennercom”, ha specificato il presidente Arno Kompatscher – che ora sono in dirittura di arrivo e che prevedono la scissione del ramo d’azienda relativo alla banda larga.

Oggi la giunta ha approvato l’accordo quadro tra le parti che fissa i prossimi passi verso tale scissione: l’attività sarà attribuita da Brennercom a una nuova società costituita dagli enti pubblici che contemporaneamente escono da Brennercom a seguito dello scorporo. L’accordo quadro prevede la nomina di due esperti per parte per valutare il ramo di azienda scorporato, che dovrà equivalere alla partecipazione dei soci pubblici al momento della scissione e comprendere la liquidità necessaria all’ulteriore sviluppo della banda larga.

La base per la valutazione del bilancio di scissione sarà data dal bilancio infrannuale di Brennercom al 30 novembre 2015, verificato dall’impresa valutatrice Deloitte Italia nominata dalla Provincia. La successiva nomina di un esperto del Tribunale, come da prassi, consentira’ di definire il progetto di scissione, che deve precisare tutti gli impianti materiali e immateriali, l’attribuzione delle azioni ai soci pubblici in base alle partecipazioni e gli eventuali conguagli. I passi successivi prevedono: la reiscrizione nel libro dei soci di Brennercom anche di Selfin e Asm Bressanone, la revoca delle contestate delibere del Cda di Brennercom del giugno scorso, il rinvio consensuale dei procedimenti pendenti davanti al Tribunale delle imprese. Dopo la firma dell’atto di scissione, la costituzione della newco pubblica e il ritiro delle delibere impugnate, anche i procedimenti pendenti saranno abbandonati.

“Il risultato finale corrisponde esattamente alle delibere approvate oltre un anno fa dalla Giunta con il piano di dismissioni delle partecipazioni provinciali: il nostro obiettivo era e resta quello di proseguire nel compito istituzionale, come prevede anche l’agenda digitale europea, della promozione della banda larga sul territorio, per garantire un collegamento capillare di ogni Comune, impresa e cittadino alla rete in fibra ottica “, ha spiegato il presidente Kompatscher.

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