IL BANDO

Agenda digitale, Consip: “Al via gara Spc da 2,4 miliardi”

L’Ad Domenico Casalino: “Abbiamo invitato sette operatori, per un totale di 14 imprese, a formulare le loro offerte per la connettività e la sicurezza dei sistemi informatici della PA. A dicembre un bando da più di un miliardo per il cloud”

Pubblicato il 29 Nov 2013

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“Abbiamo inviato l’invito a formulare offerte ai 7 operatori italiani dell’Ict, per un totale di 14 imprese, per un bando per la connettività e la sicurezza dei sistemi informativi della pubblica amministrazione”. Ad annunciarlo Domenico Casalino, amministratore delegato di Consip. Il progetto, spiega, rientra nel piano biennale 2013-2014 da 10 miliardi di euro dell’agenda digitale con l’obiettivo ”di contribuire ad abbattere il digital divide della Pa”.

Si tratta della seconda fase della procedura ristretta per l’affidamento dei servizi di connettività nell’ambito del Sistema pubblico di connettività (Spc) per le pubbliche amministrazioni. Le lettere di invito sono state inviate tramite posta elettronica certificata ai sette operatori, singoli o in forma di raggruppamento temporaneo di imprese, che si sono pre-qualificati, rispondendo al bando del 21 maggio.

Gli operatori invitati, che quindi potranno presentare la propria offerta, sono Bt Italia, Rti Fastweb, Ibm Italia, Rti Infracom Italia, Clouditalia Communications, Mc Link, Rti Vodafone Omnitel, Ericsson Telecomunicazioni, Rti Wind Telecomunicazioni – PostecomPoste Mobile, Telecom Italia e Tiscali Italia.

“La gara per i servizi di connettività Spc prevede un valore massimo di fornitura di 2,4 miliardi di euro per una durata di sette anni e riguarda la fornitura di servizi di trasporto dati in protocollo Ip, servizi di sicurezza, servizi di comunicazione, il tutto in un quadro coordinato definito con l’Agenzia per l’Italia digitale. Le amministrazioni – spiega Consip in una nota – emetteranno ordinativi a valere sui contratti-quadro aggiudicati da Consip. Tale iniziativa rientra nel piano 2013-2014 di gare Consip per l’Agenda digitale, del valore di 10 miliardi di euro, che ha lo scopo di portare innovazione, dare continuità e arricchire le funzionalità di cooperazione, interoperabilità e accesso al Spc (sistema pubblico di connettività), oltre che di fornire gli strumenti necessari allo sviluppo dei progetti di digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche secondo le regole del codice dell’amministrazione digitale (Cad).

“’Questa gara – ha aggiunto Casalino sottolineando che nella gara saranno compresi anche i sistemi satellitari – è un volano che consentirà di abbattere il digital divide di tutte le pubbliche amministrazioni italiane”.

“Nel mese di dicembre – ha poi anticipato – verrà presentata anche una seconda gara, complementare a quella di oggi, per un valore di oltre 1 miliardo di euro, per gestire in maniera efficiente i servizi di cloud computing. Sulla Pa penderà in questo modo solo il 60% dei costi storici spesi dalle pubbliche amministrazioni per i loro servizi informatici. Questo – ha aggiunto ancora Casalino – permetterà alle imprese e alle multinazionali di offrire servizi innovativi alle pubbliche amministrazioni allargando il mercato”.

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