DL SEMPLIFICAZIONI

Agenda digitale: arriva la cabina di regia

Previsto nel dl Semplificazioni un coordinamento tra Miur, Mise e ministero della Funzione pubblica per sovrintendere ai progetti nazionali e regionali. Riflettori puntati su smart city, e-gov e banda larga. Monti: “Rapporti più semplici fra PA, cittadini e imprese”. Parisi (Confindustria Digitale): “Innovazione finalmente prioritaria”

Pubblicato il 27 Gen 2012

Federica Meta

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Arriva la cabina di regia per l’attuazione dell’agenda digitale italiana. Lo prevede il testo decreto semplificazioni approvato oggi dal Consiglio dei ministri. “Con decreto del ministro dello sviluppo economico, di concerto con il ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, il ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca e il ministro dell’Economia e delle finanze – si legge nella bozza – è istituita, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, una cabina di regia per l’attuazione dell’agenda digitale italiana, coordinando gli interventi pubblici volti alla medesime finalità da parte di regioni, province autonome ed enti locali”.

Il pacchetto semplificazioni "è la terza iniziativa di spessore in due mesi – ha detto il Presidente del Consiglio Mario Monti – per dare all’Italia un’economia più produttiva e competitiva e dunque più forte, liberando il suo potenziale di crescita e di occupazione. Questo pacchetto di misure intende modernizzare i rapporti tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese, puntando sull’agenda digitale e l’innovazione".

Il dl specifica anche gli obiettivi dell’agenda tra i quali spicca la realizzazione di smart city. “Le comunità intelligenti – dice il testo – sono finalizzate a soddisfare la crescente domanda di servizi digitali in settori quali la mobilità, il risparmio energetico, il sistema educativo, la sicurezza, la sanità, i servizi sociali e la cultura.
Il governo si impegna inoltre nella promozione del paradigma dei “dati aperti (open data) quale modello di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, al fine di creare strumenti e servizi innovativi”. Focus anche su potenziamento delle applicazioni di amministrazione digitale (e-government) e sulla promozione della diffusione di architetture di cloud computing per le attività e i servizi delle PA.

Sarà possibile ottenere attraverso il web con pochi e semplici passaggi: il cambio di residenza; l’iscrizione nelle liste elettorali; i certificati anagrafici o il rinnovo dei documenti di identita’ partecipazione ai concorsi pubblici Le persone affette da disabilita’ potranno usare il verbale di accertamento dell’invalidita’ (anziche’ le attuali attestazioni medico-legali) per ottenere i contrassegni per parcheggiare nel centro storico.

Previste anche più connessioni a banda larga per cittadini e imprese nell’uso di servizi digitali per promuovere la crescita di capacità industriali a sostegno di sviluppo di prodotti e servizi innovativi. "Si tratta – spiega il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti – di uno dei grandi temi aperti per il nostro Paese su cui c’è molto ancora da fare: abbiamo previsto una cabina di regia che organizza tutta l’agenda digitale intorno ai punti chiave". In particolare, ha proseguito «sugli investimenti per la banda larga c’è una strategia da impostare, come anche nella formazione dei cittadini all’uso delle tecnologie digitali e nella formazione delle PA all’uso generalizzato delle tecnologie digitali". La cabina di regia, quindi, "ha il compito di costruire questo percorso".

La cabina di regia si impegnerà inoltre a diffondere l’uso di acquisti pubblici innovativi e degli appalti pre-commerciali “al fine di stimolare la domanda di beni e servizi innovativi basati su tecnologie digitali”. Il governo mira infine a potenziare gli investimenti nelle tecnologie digitali per il sistema scolastico e universitario “al fine di rendere l’offerta educativa e formativa coerente con i cambiamenti in atto nella società”.

Le procedure di iscrizione alle Università "sono effettuate esclusivamente per via telematica", è previsto nella bozza. Il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca "cura la costituzione e l’aggiornamento di un portale unico, almeno in italiano e in inglese, tale da consentire l’iscrizione a tutte le università e il reperimento di ogni dato utile per l’effettuazione della scelta da parte degli studenti". A decorrere dall’anno accademico 2012-2013, "la verbalizzazione, la registrazione degli esiti degli esami, di profitto e di laurea, sostenuti dagli studenti universitari avviene esclusivamente con modalità informatiche. Le università adeguano – si legge nel documento – conseguentemente i propri regolamenti".

Il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo sottolinea l’importanza dell’agenda digitale: "Sul punto c’è grandissima attenzione e nel capitolo ‘scuola e universita’ saranno sicuramente prioritari per favorire la digitalizzazione ed allargare l’applicazione dell’agenda digitale in termini di servizi. "Siamo in ritardo – ha detto il ministro – ma ci sono tutte le condizioni per accelerare".

Soddisfazione è stata espressa da Confindustra Digitale. “Con il decreto semplificazione, lo sviluppo dell’economia digitale è finalmente entrato anche in Italia a far parte delle priorità dell’agenda di governo – commenta il presidente, Stefano Parisi – L’istituzione di una cabina di regia per l’attuazione dell’agenda digitale posta in capo ai massimi responsabili della politica nazionale di sviluppo e modernizzazione del Paese, lo snellimento burocratico, l’obbligo di switch-off verso il digitale di una serie di transazioni aprono concretamente la strada a una stagione di cambiamenti per l’Italia imperniata sulla valorizzazione delle tecnologie digitali e del web come chiave strategica per affrontare i problemi di crescita, competitività e produttività ”

“Confindustria Digitale è fortemente impegnata a sostenere il Governo e le istituzioni locali a muoversi nella direzione dello switch-off digitale del complesso del Paese – conclude il presidente – Su questo abbiamo avviato un confronto presentando un pacchetto di proposte applicabili subito, a costo zero per il contribuente, in cui prevediamo il trasferimento sul web di tutta una serie di attività e adempimenti tra Pa e cittadini, misure per lo sviluppo dell’e-commerce, per la lotta digitale all’evasione fiscale, per il superamento del digital divide strutturale e iniziative, che annunceremo nei prossimi giorni, di sostegno concreto alle star up innovative e al talento digitale dei giovani”.

"Il decreto sulle semplificazioni approvato dal Consiglio dei ministri rappresenta un ulteriore passo in avanti per la modernizzazione del Paese. La strategia adottata dal governo Monti prosegue, in modo evidente, sulla strada tracciata dal precedente esecutivo guidato da Silvio Berlusconi’" Lo dice l’ex ministro pdl Renato Brunetta che mette in evidenza come molti dei provvedimenti stabiliti dal consiglio dei ministri si muovano nel solco delle misure gia’ prese dal suo dicastero e sono ‘"piena continuità con la Riforma Brunetta della Pubblica amministrazione".

Brunetta osserva però che il decreto approvato oggi, prima di essere messo in opera, avrà bisogno di altri provvedimenti attuativi. Si tratta infatti, secondo l’ex ministro, di ‘"norme di principio, che per recare effettivo sollievo alle imprese necessitano di un’importante fase di attuazione in via regolamentare’". Il Parlamento dovrà dunque ‘vigilare’ sul processo di attuazione delle semplificazioni. "Bene così dunque, ma la strada da percorrere è ancora lunga", conclude Brunetta.

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