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Alle Tv locali i soldi del canone Rai

Passa l’emendamento del governo. Si prevede che una parte delle maggiori entrate derivanti dal canone dai pagamenti “in bolletta” siano assegnate alle emittenti. L’associazione Tv locali: “Grazie all’esecutivo e al sottosegretario Giacomelli”

Pubblicato il 15 Dic 2015

A.S.

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E’ passato in commissione Bilancio alla Camera dei deputati l’emendamento alla legge di Stabilità che prevede l’istituzione di un “Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione” che destina risorse stabili all’emittenza locale. Per diventare esecutivo il provvedimento dovrà ora ricevere l’ok dell’aula a Montecitorio. Nello specifico, l’emendamento dispone, per gli anni dal 2016 al 2018, che le eventuali maggiori entrate versate a titolo di canone di abbonamento alla televisione (e riservate all’erario per una quota pari al 33 per cento del loro ammontare nell’anno 2016 e del 50 per cento per ciascuno degli anni 2017 e 2018) siano destinate, tra le altre cose, al finanziamento, fino ad un importo massimo di 50 milioni di euro all’anno, di un apposito “Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione” da istituire nello stato di previsione del Mise, destinando risorse all’emittenza locale di qualità per la realizzazione di obiettivi di pubblico interesse.

L’Associazione TV Locali, si legge in una nota dell’organismo che aderisce a Confindustria Radio Televisioni, esprime la propria soddisfazione per l’emendamento presentato dal Governo. In tale fondo, confluiscono anche le risorse relative ai contributi a favore delle emittenti radio televisive in ambito locale, che sempre in base a tali norme, saranno ripartiti tra i soggetti beneficiari con apposito regolamento emanato di concerto tra il Mise e il Mef.

“L’Associazione TV Locali ringrazia il Governo e, in particolare, il sottosegretario del ministero dello Sviluppo economico Antonello Giacomelli – conclude il comunicato – che con il suo fattivo impegno a favore del comparto radiotelevisivo locale ha contribuito all’ approvazione dell’emendamento, ringrazia altresì tutti i senatori e i deputati che hanno sostenuto nel corso dei lavori parlamentari questo importante provvedimento”.

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