Antonello Giacomelli avrà le stesse deleghe dell’ex viceministro Antonio Catricalà. Secondo quanto risulta al Corriere delle Comunicazioni il provvedimento di attribuzione è praticamente pronto al Mise ma in attesa di iniziare l’iter burocratico: dalla firma del ministro Federica Guidi fino alla pubblicazione in Gazzetta passando per il Cdm che dovrà affidare formalmente le deleghe che, però, ancora non è stato calendarizzato.
Quello che è certo, però, è che al sottosegretario Giacomelli andranno le competenze relative ai settori delle poste, delle telecomunicazioni, della comunicazione elettronica, delle reti multimediali, dell’informatica, della telematica, della radiodiffusione sonora e televisiva, delle tecnologie innovative applicate al settore delle comunicazioni, di competenza del Dipartimento delle comunicazioni. Saranno a lui delegate anche le funzioni connesse all’attività della società infrastrutture e telecomunicazioni per l’Italia (Infratel Italia) e della fondazione Ugo Bordoni.
Oggi in Puglia, in occasione della presentazione del bando per la banda ultra larga insieme al governatore Nichi Vendola, Giacomelli ha spiegato che “abbattere il digital divide, anche quello di tipo sociale oltre che quello legato all’accesso alla rete, è l’obiettivo dello straordinario sforzo che stiamo facendo”.
“L’esperienza della Puglia, dove siamo molto avanti per capacità d’impiegare i fondi e varare politica che mette in connessione tutta la società civile ed economica, è un segnale positivo per tutte le altre Regioni. Da qui – secondo il sottosegretario – viene un messaggio: ci sono molte buone pratiche ed il coordinamento del governo può servire a trasformarle in contagio. Dal Sud, dalla Puglia, possono venire diversi esempi di buone pratiche. L’Italia vuole fare lo stesso percorso che ha fatto la Puglia con le sue buone prassi per centrare l’obiettivo, che siamo certi di raggiungere, di essere prima del 2020 dentro la realizzazione della banda ultra larga in Italia. E nel processo europeo in cui siamo inseriti salutiamo positivamente l’approvazione nel Parlamento europeo dell’abolizione delle tariffe di roaming entro Natale 2015. E’ l’abbattimento di dogane virtuali, un passo piccolo, non decisivo ma iniziale – ha concluso il sottosegretario – verso la comunicazione libera negli stati d’Europa”.
Nominato sottosegretatio allo Sviluppo economico lo scorso 28 febbraio, Giacomelli è stato vicesindaco di Prato dal 1999 al giugno 2004 e si è occupato in particolare della riforma dei servizi pubblici locali dei Comuni del Consiag.
Nel febbraio del 2004 è diventato coordinatore regionale della Margherita ed è diventato uno dei leader toscani dell’Ulivo. Sempre nel 2004 è stato eletto alla Camera dei deputati alle suppletive per il collegio di Scandicci ed è diventato membro della commissione VI (Finanze).
Confermato parlamentare per l’Ulivo alle politiche del 2006 è entrato a far parte della IV commissione (difesa). Diventa inoltre responsabile del dipartimento Enti Locali della Margherita nazionale.
Con la nascita del Partito Democratico è diventato membro dell’esecutivo nazionale, capo della segreteria politica di Dario Franceschini e, insieme a Goffredo Bettini, Andrea Orlando e Vinicio Peluffo componente del coordinamento che guida la fase costituente del Pd a livello nazionale.
Viene nuovamente eletto nella lista toscana per la Camera alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008.