SMART WATCH

Apple, campagna di assunzioni per l’iWatch

Secondo indicrezioni l’azienda sta reclutando forze fresche per fare fronte al design e all’ingegnerizzazione del nuovo prodotto che però non arriverà sul mercato prima di fine 2014

Pubblicato il 15 Lug 2013

Paolo Anastasio

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Apple ha intrapreso un’aggressiva campagna di assunzioni per affrontare i problemi legati al design e allo sviluppo dell’iWatch, il primo prodotto nuovo di zecca della casa di Cupertino in cantiere dalla scomparsa di Steve Jobs. Lo scrive il Financial Times, citando fonti vicine all’azienda, secondo cui Apple ha cominciato ad assumere in forze nuovi ingegneri e tecnici specializzati per lo sviluppo dello smart watch, un gadget molto complesso dal punto di vista dell’ingegnerizzazione e lontano anni luce dai prodotti tradizionali come iPod, iPhone e iPad. Il lancio dell’iWatch, secondo il quotidiano, non è previsto prima della fine del 2014.

La campagna acquisti di Apple, secondo il quotidiano, conferma l’impegno dell’azienda nello sviluppo del nuovo gadget, ma nel contempo solleva qualche dubbio sulle capacità del team interno di ingegneri di sviluppare il device tecnologico in-house.

Secondo il Fianancial Times, il Ceo Tim Cook potrebbe ancora decidere di bloccare il nuovo prodotto, come già avvenuto in passato con altri device in cantiere che non hanno mai visto la luce. C’è da dire però che l’iWatchun brand registrato come marchio da Apple – ha già fatto molti progressi, passando da una fase esplorativa ed embrionale ad una operativa e di sviluppo, con decine di persone dedicate espressamente al suo sviluppo.

Non più tardi dello scorse aprile, Tim Cook ha reso noto che l’azienda sta lavorando ad alcuni nuovi prodotti, che vedranno la luce fra quest’anno e l’anno prossimo. In particolare, il mercato attende il lancio di un nuovo iPhone di fascia bassa, con cover di plastica e multicolor, e appunto dell’iWatch, un device che secondo il Ceo di Apple è molto interessante perché apre al mercato dei gadget indossabili.

Non sembra quindi un caso l’assunzione a inizio luglio di Paul Deneve, ex chief exetuve della casa di moda Yves Saint Laurent. Deneve si occuperà di alcuni non meglio specificati “progetti speciali” a diretto riporto di Tim Cook. L’esperienza di Deneve nel branding e nel settore dei beni di lusso è vista dagli analisti come un plus per lo sviluppo di un orologio, che per quanto smart, è un prodotto di fascia alta.

Apple non è l’unica nella Silicon Valley a guardare con interesse al segmento delle tecnologie “wearable”. Altri competitor che stanno lavorando al loro smart watch sono Google, Samsung, Dell, Microsoft e diverse start up come ad esempio Pebble.

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