FESR

Aree produttive di Bolzano, 7 milioni per la banda larga

Via libera della Giunta provinciale al bando del programma Fesr. Fra gli obiettivi l’asse “Contesti digitale” che punta a ridurre i digital divide nei territori e aumentare la connettività di almeno 100 Mbps nelle zone industriali e artigianali

Pubblicato il 30 Ago 2016

reti-rete-internet-111111124431

Via libera della Giunta provinciale di Bolzano al bando di 7 milioni del programma Fesr 2014-2020, asse “Contesto digitale”, per la banda larga nelle aree produttive. Il programma operativo 2014-20 del Fondo europeo di sviluppo regionale Fesr prevede tra gli obiettivi l’asse prioritario “Contesto digitale”: si punta a ridurre i divari digitali nei territori e aumentare la connettività in banda ultralarga (a velocita’ di almeno 100 Mbps) nelle aree produttive (industriali e artigianali) su tutto il territorio altoatesino attraverso la posa della fibra ottica.

Fino al 2020 sono a disposizione 33 milioni di euro, composti per il 50% da fondi Ue del Fesr, per il 35% da fondi statali e per il 15% da fondi provinciali. Il programma Fesr prevede che solo i servizi provinciali, considerata la loro competenza istituzionale ed esclusiva, possono beneficiare di questa tipologia di finanziamento. Il presidente Arno Kompatscher ha informato che la Giunta provinciale ha pertanto dato via libera al secondo bando del Fesr – con un budget di 7 milioni di euro – e ha incaricato l’Ufficio provinciale infrastrutture per telecomunicazioni di presentare entro il 7 ottobre le adeguate proposte di progetto da realizzare per la connessione sul territorio.

L’Ufficio ha infatti il compito istituzionale di realizzare le dorsali e le reti d’accesso della rete in fibra ottica in Alto Adige. “Il progetto di una rete capillare della banda larga su tutto il territorio provinciale prosegue e con questa misura sono messi a disposizione ulteriori mezzi finanziari per collegare le aree produttive a Internet veloce. E’ un passo indispensabile per la competitivita’ delle imprese locali”, sottolinea l’assessora provinciale all’informatica Waltraud Deeg. Si tratta di un contributo importante anche al documento strategico Alto Adige digitale 2020 per una Pa e un territorio sempre piu’ aperti e in rete.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati