Banda larga, 7500 volontari per monitorare la velocità italiana

L’Unione Europea lancia uno studio per mappare le reali performance dell’Adsl negli Stati membri. “Abbiamo necessità di raccogliere i dati direttamente dai consumatori per capire l’effettivo livello di servizio”

Pubblicato il 05 Dic 2011

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L’Unione Europea cerca volontari per monitorare la velocità
della banda larga in Europa. Neelie Kroes, Commissario per
l’Agenda Digitale, ha approvato la realizzazione di uno studio
che definisca l’attuale stato della velocità delle connessioni
nei 27 Paesi dell’Unione Europea, a cui si aggiungono anche
Islanda, Norvegia e Croazia. I risultati aiuteranno la Commissione
Europea ad indirizzare l’utilizzo degli investimenti per la banda
larga in supporto della cosiddetta Agenda Digitale, che ha
l’obiettivo di raggiungere uno standard globale in termine di
qualità del servizio offerto ai consumatori.

Lo studio misurerà la velocità della banda larga fornendo ad un
gruppo di volontari un apparecchio che si collega al dispositivo di
connessione Internet e invia i dati direttamente alla società che
effettua la ricerca, SamKnows. Il campione rappresentativo dovrà
essere di almeno 100.000 volontari, con un target per l’Italia di
7.500 volontari.

“Tutti i cittadini dell’Unione Europea dovrebbero beneficiare
di una rete Internet aperta e regolata, senza le restrizioni e i
problemi di velocità che spesso si incontrano in molti Paesi”
– spiega la Kroes – Abbiamo la necessità di raccogliere i dati
direttamente dai consumatori europei, per capire l’effettivo
livello di servizio della banda larga. Con i dati alla mano, saremo
in grado di capire con maggiore precisione quali Paesi hanno
bisogno di investimenti per migliorare la qualità del
servizio”.

Lo studio è gestito da SamKnows, specialista nell’analisi delle
prestazioni della banda larga.
“SamKnows ha lavorato a diversi progetti sulla banda larga in
molti Paesi europei. Il nostro obiettivo è di ottenere uno
standard globale per la misurazione delle prestazioni della banda
larga – sottolinea Alex Salter, Ceo di SamKnows – Cerchiamo
volontari in tutta Europa che ci aiutino a capire e tracciare le
problematiche di Internet e che consentano alla Commissione Europea
di stanziare i fondi relativi all’Agenda Digitale nel migliore
dei modi, anche in Italia”.

Il progetto è stato pensato per scattare una fotografia della
qualità del servizio Internet in tutti gli Stati membri. La
Commissione Europea, gli Internet Service Provider, gli organi
regolatori e i consumatori avranno accesso ai risultati dello
studio appena sarà completato.

I volontari italiani devono semplicemente registrarsi
all’indirizzo http://www.samknows.eu/. Riceveranno direttamente a
casa un piccolo dispositivo ‘Whitebox’ che si collega
direttamente alla propria connessione Web. Quando i consumatori non
utilizzano la connessione a banda larga, il Whitebox effettua una
serie di test automatici per la misurazione della velocità e delle
prestazioni della connessione.

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