BRUXELLES

Banda larga e reti Tlc, dall’Ue parola ai cittadini: al via due consultazioni

Il “sondaggio” della commissione è aperto a tutti, dai singoli alle aziende, dalle associazioni ai ricercatori. I risultati serviranno per elaborare le proposte che verranno presentate in primavera sulla strategia “post-2020”

Pubblicato il 11 Set 2015

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Due consultazioni pubbliche, una sulle necessità di connessioni a banda larga e l’altra per avere valutazioni sullo stato attuale delle reti di telecomunicazioni. A decidere di dare la parola a cittadini e addetti ai lavori è stata la Commissione Ue, che vuole avere riscontri a tutti i livelli, da quelli che possono essere forniti dai singoli cittadini a quelli delle imprese di tutti i settori, fino alle istituzioni e alle organizzazioni non governative, studiosi o ricercatori.

I risultati di queste consultazioni, alle quali sarà possibile partecipare fino al 7 dicembre, saranno utili alla commissione per l’elaborazione delle proposte che la Commissione ha intenzione di presentare in primavera.

Bruxelles vuole valutare le esigenze in termini di velocità e qualità di Internet oltre il 2020. Intende infatti esaminare e capire meglio tali esigenze in modo da elaborare una politica pubblica che possa accompagnare gli investitori nella realizzazione di reti di connettività per il futuro e da garantire che tutti gli utenti, tra cui famiglie, imprese e istituzioni pubbliche, abbiano la possibilità di trarre vantaggio dall’economia e società digitale.

“Creare le condizioni favorevoli per lo sviluppo dei prodotti, delle reti e dei servizi digitali è parte della strategia sul mercato unico digitale presentata a maggio – si legge in una nota della Commissione Ue – Alcuni progressi si sono già ottenuti: all’inizio dell’anno le istituzioni europee hanno raggiunto un accordo sulla net neutrality, per la protezione del diritto dei cittadini europei di accedere ai contenuti online senza discriminazioni, e sulle tariffe di roaming dal giugno 2017”.

“Internet è l’ossigeno dell’economia e della società digitale – afferma Andrus Ansip, vice presidente della commissione europea e commissario per il digital single market – siamo sempre più connessi, in ogni momento, ovunque. Questo vuol dire che l’accesso a Internet ad alta velocità e ad alta qualità è diventato essenziale per ogni cittadino europeo: persone, aziende, organizzazioni e istituzioni. Stiamo chiedendo a tutti voi quali sono le vostre aspettative e I vostri bisogni sull’accesso a Internet nell’unione europea. Stiamo mettendo insieme le opinioni sulle attuali regole nelle tlc, e su come dovrebbero evolversi per supportare il mercato unico digitale. Per questo invitiamo tutti a cogliere questa opportunità per esprimere la propria visione del futuro digitale dell’Europa”.

“Oggi più che mai l’Europa ha bisogno di connessioni di qualità – afferma Günther H. Oettinger, commissario per l’Economia e la società digitale – Questo determinerà il successo del digital single market. Abbiamo quindi bisogno di regole che sorreggano un’infrastruttura di banda larga fissa e mobile sostenibile, market-based e ad alte prestazioni per il 2020 e oltre. E questo non riguarda soltanto il settore delle telecomunicazioni: ogni ambito della nostra economia e della nostra società ha un interesse vitale in questo campo. Per questo – conclude – abbiamo scelto di aprire un dibattito ampio e inclusivo, basato sulle esigenze del futuro”.

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