ACCORDO DI PARTENARIATO

Banda larga, i fondi Ue salgono a 1,7 miliardi

Primo miglioramento, a favore delle risorse per il digitale, in questa fase di interlocuzione tra Governo, Regioni e Bruxelles intorno all’accordo di partenariato 2014-2020, dopo i recenti tagli. La chiusura è ancora prevista per ottobre, ma la strada non è in discesa

Pubblicato il 16 Set 2014

internet-reti-fibra-131210183033

Continua, faticosa, la fase di interlocuzione tra Governo e Bruxelles sull’accordo di partenariato e un primo risultato concreto si è raggiunto nei giorni scorsi, a quanto risulta al nostro sito: la quota stanziata per la banda larga è salita a 1,7 miliardi di euro (frutto della somma tra fondi strutturali e co-investimento nazionale e regionale).

E’ il frutto di intense riunioni avvenute, durante l’estate, tra le Regioni e il Governo (nelle figure della Coesione territoriale presso la Presidenza del Consiglio e il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica presso il ministero dello Sviluppo economico). L’aumento dei fondi è dovuto infatti a una rimodulazione dei piani regionali (destinatari finali delle risorse Ue); in particolare, è cresciuta la quota per la banda larga stanziata in quelli delle Regioni meno sviluppate.

E’ tutto ancora in divenire, dato che la chiusura dell’accordo è prevista per ottobre, mentre il Commissario europeo per le politiche regionali, l’austriaco Johannes Hahn, sarebbe risoluto a chiudere la partita degli Accordi di Partenariato nazionali entro la fine di settembre). Scadenza però che sembra sempre più difficile da soddisfare: nei giorni scorsi è arrivata da Bruxelles (DG Connect) un’altra bocciatura informale al piano complessivo presentato dal Governo dopo gli incontri con le Regioni: equivale a un’altra fumata nera e significa che le parti dovranno di nuovo prendersi le misure per arrivare a una chiusura.

A conferma della complessità di questo procedimento, gli scorsi mesi sono stati segnati da un’altalena di cifre sui fondi da stanziare: in una bozza recente dell’accordo, i valori per l’Agenda digitale erano stati ridotti di 900 milioni di euro (considerato anche il cofinanziamento). Quelli per la banda larga sono oscillati più volte, a quota 1,2 e 1,6 miliardi di euro. Ma a quanto pare c’è ancora spazio per aggiustamenti e quest’ultimo aumento a favore della banda larga forse dimostra che la direzione ora imboccata è favorevole all’Agenda digitale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati