IL PROGRAMMA

Banda larga: primo round di finanziamenti per il fondo Ue, da Cdp 50 milioni

Insieme a Bei e Commissione europea la Cassa finanzia il Connecting Europe Broadband Fund: nella prima tornata raccolti 420 milioni per ridurre il digital divide nelle zone rurali e marginali. In campo anche la tedesca Kfw e Caisse des Dépôts francese. Si punta a mobilitare almeno 1 miliardo di euro di investimenti in 5 anni

Pubblicato il 05 Lug 2018

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Cresce l’impegno della Cdp sulla banda larga. La Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti (Bei), insieme con la tedesca KfW, la Cassa depositi e prestiti italiana e la Caisse des Dépôts francese, hanno annunciato un primo finanziamento di 420 milioni di euro a favore del Connecting Europe Broadband Fund (Cebf) con l’obiettivo di finanziare la banda larga nelle aree d’Europa in digital divide.

Il Cebf è stato creato nel 2016 per sostenere la domanda crescente di finanziamento a favore di progetti su piccola scala riguardanti la banda larga in tutta Europa, che al momento non hanno la possibilità di accedere facilmente a finanziamenti. Il fondo sarà complementare agli altri strumenti finanziari dell’Unione europea destinati al broadband nonché alle forme di finanziamenti disponibili sul mercato grazie all’impegno dei privati.

Entrando nel dettaglio dei 420 milioni, 140 arrivano dalla Bei mentre la Commissione europea ne mette 100;  Cdp, KfW e l’omonima francese 50 a testa mentre  Cube Infrastructure Managers 5. Cube Infrastructure Managers è l’organismo che dirige il fondo. Le risorse puntano a mobilitare almeno 1 miliardo di euro in investimenti contro il digital divide in 5 anni.

Il Fondo prevede vari livelli di rischio per gli investitori e una struttura di governance unica, capace di conciliare gli interessi di diversi investitori grazie a un bilanciamento tra investitori pubblici e privati.

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