Banda larga sui Frecciarossa: servizi wi-fi gratis fino a marzo

Telecom Italia prolunga di un mese l’accesso libero per navigare a bordo dei treni. Intanto si preparano per l’offerta wi-fi Vodafone, Wind e 3

Pubblicato il 12 Gen 2011

Resta gratuito per un altro mese il servizio di connettività Wi-Fi
a banda larga sui treni Frecciarossa. Fino al 28 febbraio sarà
così possibile navigare senza esborsi sul proprio pc a bordo dei
treni Frecciarossa. Lo rende noto il Giornale, aggiungendo che la
decisione è stata presa da Franco Bernabè, amministratore
delegato di Telecom Italia, che ha realizzato l’infrastruttura di
rete necessaria per navigare a banda larga non sono in Wi-Fi, ma
anche via cellulare smartphone o con tablet pc tipo iPad.

Al momento Telecom Italia è l’unica società in grado di fornire
il servizio wi-fi a bordo dei Frecciarossa. Gli altri operatori
coinvolti nel progetto, Vodafone, Wind e 3, non sono ancora pronti,
visto che solo recentemente “hanno firmato l’accordo con l’ex
monopolista per accedere alla sua infrastruttura e consentire anche
ai loro clienti lo stesso tipo di navigazione e lo potranno offrire
solo all’inizio di marzo”.

Diversamente il servizio broadband su Frecciarossa è già
disponibile per i clienti Vodafone, che, sin dal mese di dicembre,
possono navigare in Hspa con il proprio cellulare, smartphone,
i-Pad o internet key.

Per il progetto Telecom Italia ha installato oltre 200 antenne in
82 gallerie, oltre 100 chilometri di fibra ottica, 600 ripetitori
radio e 650 moduli wi-fi. I nodi nuovi sono 74 e 300 sono quelli
potenziali. I 60 treni Frecciarossa sono stati equipaggiati inoltre
con sistemi tecnologici di amplificazione del segnale Umts e punti
di accesso wi-fi in ogni carrozza.

Dal portale Cubovision è possibile anche scaricare contenuti
gratuiti (fino a maggio) come documentari, cartoni animati e
trasmissioni di La7 che possono essere visti sul treno.

Globalmente per la realizzazione del progetto, che vede coinvolti
anche Vodafone, Wind e H3G, sono previsti finanziamenti per circa
100 milioni di euro: 50 milioni "storici" per avviare
l'iniziativa e altri 50 "nuovi" per la messa a punto
del sistema. Nel dettaglio per il nuovo investimento Fs ha messo
sul piatto 25 milioni mentre il rimanente è in capo agli
operatori: 12-13 milioni di Telecom Italia, 5 di Vodafone, 5 di
Wind e il resto di H3G.

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