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Banda ultralarga per scuola e sanità: firmati i contratti, via ai cantieri

Sul piatto circa 480 milioni. Intred, Fastweb, Tim e Vodafone le telco in campo. Entro il 2026 internet ultraveloce in circa 10mila istituti scolastici e 12mila strutture del servizio sanitario pubblico

Pubblicato il 20 Set 2022

Scuolesanità

Entra nel vivo il “cantiere” nazionale per portare la banda ultralarga a circa 10mila scuole e 12mila strutture sanitarie pubbliche. Alla presenza del ministro per la Transizione digitale Vittorio Colao sono stati firmati i contratti per l’avvio dei lavori relativi ai bandi Scuole Connesse e Sanità Connessa tra l’Amministratore delegato di Infratel Italia, Marco Bellezza, e i rappresentanti delle aziende aggiudicatarie Intred, Fastweb, Tim e Vodafone. Sul piatto circa 480 milioni.

Velocità di almeno 1 Gbps e fino a 10 Gbps

I contratti includono interventi per connettere, con velocità simmetriche di almeno 1 Gbps, le sedi scolastiche e, con velocità simmetriche di almeno 1 Gbps e fino a 10 Gbps, le strutture sanitarie, individuate in otto aree geografiche su tutto il territorio italiano in base ai fabbisogni di connettività definiti in collaborazione con i rappresentanti delle Regioni. Le imprese aggiudicatarie dovranno garantire, oltre alla fornitura dei servizi di connettività, anche la fornitura e posa in opera della rete di accesso, i servizi di gestione, l’assistenza tecnica e la manutenzione.

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Le attività saranno seguite da Infratel Italia sulla base della convenzione stipulata con il Dipartimento per la trasformazione digitale e Invitalia.

Reti in fibra e 5G, gli altri contratti firmati

I contratti fanno seguiti a quelli firmati il 29 luglio per portare la banda ultralarga a circa 7 milioni di indirizzi civici, potenziare la tecnologia 5G in oltre 11.000 siti radiomobili esistenti e per creare nuove stazioni radiomobili in quasi 1.400 aree del Paese considerate a fallimento di mercato. In 13 mesi – si puntualizza in una nota del ministro per la Transizione digitale – il Governo ha approvato la Strategia, ottenuto le autorizzazioni europee e assegnato tutti i bandi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anticipando gli obiettivi europei, per un totale di oltre 5,5 miliardi di euro di risorse pubbliche, portando allo Stato un risparmio di circa 1,2 miliardi e attraendo investimenti privati per oltre 2,2 miliardi di euro.

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