Nel 2010, la Commissione per la Banda Larga dell’Onu ha dato il via a un’iniziativa che ha cambiato il panorama della connettività digitale globale. L’obbiettivo è stato chiaro fin dall’inizio: garantire che tutti, ovunque nel mondo, avessero accesso a una connessione Internet ad alta velocità.
Broadband for All è stato il principio guida che ha orientato le politiche globali, promuovendo l’accesso universale alla banda larga come fondamentale per lo sviluppo sostenibile.
Quindici anni dopo, con l’accesso a Internet che continua a crescere in modo esponenziale, i numeri dimostrano come la Commissione abbia svolto un ruolo fondamentale nell’includere la banda larga nelle discussioni politiche globali come pilastro della sostenibilità e dello sviluppo economico.
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Il ruolo fondamentale della Commissione: un’iniziativa globale
In questi quindici anni, la Commissione ha dato vita a rapporti annuali sullo stato della banda larga che offrono una visione dettagliata del progresso compiuto e delle difficoltà da superare. Ha condotto studi di ricerca su temi cruciali come salute, istruzione e uguaglianza di genere, fornendo soluzioni concrete per superare le disuguaglianze nella connettività.
La Commissione ha anche promosso iniziative globali, come Equals, per favorire la parità di genere nel digitale, e il programma Giga, che si propone di connettere tutte le scuole nel mondo entro il 2030.
La banda larga: da infrastruttura a fondamento della competitività nazionale
Quello che una volta era visto come un semplice strumento tecnologico, la banda larga è oggi riconosciuta come una risorsa strategica per la competitività nazionale e per l’accesso a servizi essenziali.
Le politiche promosse dalla Commissione hanno evidenziato l’importanza delle infrastrutture digitali non solo per il miglioramento dei servizi pubblici, ma anche come catalizzatore di crescita economica e sociale. La connessione a Internet è ormai fondamentale per le economia nazionali, tanto quanto lo sono i trasporti e l’energia.
Le sfide rimanenti: accessibilità e inclusività
Nonostante i numerosi successi, esistono ancora barriere significative nell’accesso alla banda larga, in particolare per le persone che vivono in paesi con economie emergenti o in aree rurali.
La mancanza di accessibilità economica è una delle principali sfide da affrontare, così come la difficoltà di accedere a contenuti digitali in lingue locali. Inoltre, nonostante l’infrastruttura sia stata notevolmente ampliata, l’accesso a Internet rimane limitato in molte regioni del mondo, e le competenze digitali sono ancora insufficienti per un uso completo delle tecnologie.
Guardando al futuro: iniziative e collaborazioni per una maggiore inclusione
Il futuro della Commissione sarà incentrato sul consolidamento dei successi già ottenuti e sulla realizzazione di nuove iniziative globali. Il prossimo grande obiettivo della Commissione è quello di monitorare i progressi globali attraverso una serie di rapporti dal titolo State of Broadband 2025.
Questi rapporti esploreranno il paesaggio evolutivo delle reti satellitari, i progressi regionali in Africa, e l’evoluzione delle società digitali. Un’attenzione particolare sarà riservata alla governance dei dati, che diventerà un elemento cruciale per il futuro della banda larga.
Verso una connettività universale e inclusiva
Il lavoro della Commissione ha rappresentato un vero e proprio cambiamento globale nel panorama della connettività digitale.
Sebbene molto sia stato fatto, la Commissione continuerà a spingere la Commissione continuerà a spingere per garantire che la banda larga diventi una risorsa universale e inclusiva, capace di supportare il Broadband for All e favorire lo sviluppo sostenibile in ogni angolo del mondo.