L'INTERVENTO

Caruso, Prysmian: “La fibra ottica di qualità protegge dagli hacker”

La sicurezza del trasferimento dei dati e la protezione dei collegamenti ottici sono di estrema importanza. I cavi sono diventati target strategici e gli operatori dovrebbero cercare di utilizzare le fibre G.657.A2: proteggono la luce all’interno della rete centrale anche quando la fibra è piegata

Pubblicato il 25 Gen 2023

Lorenzo Caruso

Vice President Communications & Public Affairs di Prysmian

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A causa della recente pandemia, sempre più consumatori utilizzano la connettività domestica per lo streaming e il lavoro da casa. Ciò significa che è necessario disporre di una connettività affidabile e continua. Poiché il traffico mondiale viaggia all’interno delle fibre ottiche, la sicurezza del trasferimento dei dati e la protezione dei collegamenti ottici sono di estrema importanza.

I cavi target strategici per gli hacker

I progressi della sicurezza informatica sono evidenti: un numero sempre maggiore di organizzazioni contrasta le minacce utilizzando la tecnologia di crittografia.

Quando i dati lasciano la sede per viaggiare attraverso le reti è più probabile che si verifichino intercettazioni della trasmissione e degli scambi di dati, poiché la minaccia è comunemente fraintesa e più difficile da quantificare. Pertanto, il mantenimento della completa sicurezza fisica end-to-end dei collegamenti rimane una sfida fondamentale per gli operatori e, poiché i cavi sono facilmente accessibili agli hacker, sono diventati target strategici.

I rischi a livello di giunti e cassette

Compromettere un collegamento di rete in fibra non è difficile, poiché gli hacker possono facilmente acquistare strumenti software per intercettare una rete in fibra e rimanere inosservati. Grazie a tutorial online, gli hacker possono persino imparare a rubare dati sensibili da un cavo in fibra ottica, in particolare nei giunti e nelle cassette di giunzione dove le fibre vengono estratte singolarmente per essere collegate o deviate.

Le fibre mono-modali sono più sensibili

La stragrande maggioranza delle fibre impiegate è costituita da fibre mono-modali dette “standard“, conformi allo standard internazionale ITU-T per la trasmissione. Le fibre mono-modali Itu-T G.652.D sono intrinsecamente sensibili agli effetti di piegatura, in quanto sono state inizialmente sviluppate e introdotte per collegamenti rettilinei e a lunga distanza.

Le fibre perdono un po’ di luce al di fuori della loro guida e, utilizzando semplici strumenti, gli hacker possono creare una piccola piega nella fibra per estrarre la luce e reindirizzarla al proprio computer su un percorso deviato attraverso un accoppiatore. Di conseguenza, quando la fibra è piegata, gli hacker possono sfruttarla per intercettare i segnali trasmessi e trarre vantaggio da questa notevole debolezza.

Le fibre G.657.A2 per blindare le reti

Gli operatori dovrebbero invece cercare di utilizzare le fibre G.657.A2. Queste fibre non solo conservano tutte le caratteristiche di trasmissione delle G.652.D, ma proteggono anche la luce all’interno della rete centrale, anche quando è piegata. In questo modo si evitano perdite di trasmissione aggiuntive dovute a perdite in fase di piegatura. Le fibre indurite riducono drasticamente il rischio di fuoriuscita della luce in caso di piegatura e rendono inefficaci gli strumenti di hacking, poiché la mancanza di luce rilevata rende più difficile la ricostruzione dei segnali in entrata. Lo standard è stato successivamente esteso a tutte le parti della rete, dalle distanze metropolitane e regionali alle lunghe percorrenze.

L’utilizzo di una fibra G.657.A2 è di grande utilità per gli operatori globali, in quanto raggiunge le stesse prestazioni di trasmissione della normale fibra mono-modale G.652.D, ma con in più l’immunità alla curvatura e la sicurezza intrinseca del traffico. La fibra G.657.A2 è in grado di prevenire la dispersione di potenza ottica che provoca perdite all’esterno della fibra e di ridurre drasticamente il rischio di intercettazioni e hacking.

È essenziale che le organizzazioni sfruttino le soluzioni più ottimali possibili per prevenire e contrastare queste minacce e trasmettere segnali ottici in modo sicuro. In un mondo sempre più connesso, le organizzazioni devono garantire la sicurezza e la protezione dei dati dei loro clienti, sia “at rest” che “in flight”, e contrastare i potenziali hacker a ogni angolo e curva del percorso.

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