ULTRABROADBAND

Fibra ottica, ripartono i lavori in Valle D’Aosta

Grazie al piano “VdA Broadbusiness” realizzata una rete di di oltre 700 km per i 74 Comuni del territorio. Obiettivo: consentire agli operatori di concentrare gli investimenti sulla sola rete di accesso. Riprendono i lavori di Open fiber per completare l’infrastruttura

Pubblicato il 17 Lug 2020

A. S.

open fiber

Un’infrastruttura di collegamento in fibra ottica da 700km, che collega i 74 Comuni del territorio, che è ormai in via di completamento. A realizzarla è la Regione autonoma della Valle D’Aosta grazie al suo piano “Vda Broadbusiness”, cofinanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile. Grazie a questa infrastruttura è stato possibile attivare la rete “WifiRegioneVda”, che conta su 600 aree  WiFi ad accesso gratuito.

L’infrastruttura in banda ultra larga, per la quale sono ripresi i lavori dopo la stabilizzazione dell’emergenza Covid-19, risponde a esigenze di connettività fissa e mobile, sull’intero territorio regionale tramite la posa delle dorsali in fibra ottica, per il collegamento sia delle centrali telefoniche sia delle principali stazioni radio base per reti mobili, al servizio dei cittadini, delle istituzioni e delle imprese. L’infrastruttura realizzata – si legge in una nota della presidenza della Regione – è stata progressivamente data in concessione ai principali operatori di telecomunicazioni nazionali oltre che a un operatore wireless regionale per il rilascio dei servizi di connettività in banda ultra larga agli utenti finali, cittadini e imprese. L’intervento ha un valore complessivo di circa 26 milioni di euro, finanziato prevalentemente nell’ambito di due Programmi del Fesr (Programma Competitività regionale 2007/13 e Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20).

L’emergenza Covid-19 – prosegue il comunicato – ha messo in luce l’importanza di poter contare su rapidi e sicuri collegamenti internet già presenti sul territorio regionale, in particolare consentire agli studenti valdostani di portare a termine i programmi scolastici attraverso la didattica a distanza, televisitare a domicilio alcuni pazienti Covid, monitorando parametri vitali a distanza attraverso la telemedicina ed infine ridurre le distanze tra i familiari che il lockdown imponeva. Se è stato indispensabile per i residenti in tempo di Covid-19, oggi, per il turismo diventa un valore aggiunto, un ampliamento dell’offerta di servizi a favore di chi decide di trascorrere qualche giorno di vacanza in Valle d’Aosta.

Al termine delle limitazioni derivate dal lockdown, sono riprese le attività di realizzazione della rete di accesso in fibra ottica – conclude la nota – da parte dell’operatore di telecomunicazioni Open Fiber che ha vinto la gara d’appalto bandita dalla società Infratel Italia per conto del Ministero dello Sviluppo Economico per la realizzazione del Piano Nazionale Banda Ultra Larga su buona parte del territorio Nazionale, per la quale in Valle d’Aosta, su un totale di circa 16,5 milioni di Euro, sono stati stanziati circa 5,8 milioni di Euro a valere sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale -Feasr- 2014/20 del Piano di Sviluppo Rurale. Open Fiber in qualità di operatore di telecomunicazioni “wholesale” sta procedendo con i primi rilasci sul territorio della Regione: l’azienda guidata da Elisabetta Ripa sta realizzando in 69 comuni della Regione un’infrastruttura in modalità Ftth. Sono 36 i comuni in cui i lavori sono in corso, 8 con commercializzazione dei servizi attiva.

“Siamo convinti che questa infrastruttura sarà un supporto fondamentale per le imprese locali – sottolinea Paolo Visconti, Responsabile Network & Operations Area Nord Ovest di Open Fiber – oltre che per cittadini e studenti: il lockdown che ci siamo lasciati alle spalle ha infatti evidenziato ancora una volta l’efficienza e l’affidabilità delle reti Ftth, che consentono di lavorare in smart working, con relativo upload e download di grandi quantità di dati, o di beneficiare dei servizi legati alla didattica a distanza”.

“Stiamo lavorando per trasformare questo territorio in una moderna Smart Land – spiega Marco Papandrea, Field Manager Valle D’Aosta di Open Fiber – abilitando servizi come l’Internet of Things, l’e-health, il cloud computing, lo streaming online di contenuti in HD, l’accesso ai servizi avanzati della Pubblica Amministrazione, e tante altre applicazioni Smart City come il monitoraggio ambientale e la digitalizzazione dei servizi per il turismo”

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