IL REPORT IDATE

Ftth, Italia leader in Europa per tasso di crescita ma abbonati al palo

Le sottoscrizioni alla fibra sono solo il 5,9% mentre le abitazioni cablate ammontano a 11 milioni, il 41%. E con Germania e Uk cubiamo il 60% del mercato europeo in cui il rame continua a fare la parte del leone. La strada dunque è ancora lunga e bisognerà spingere l’acceleratore

Pubblicato il 12 Mag 2021

copetina

Francia, Italia, Germania e Regno Unito registrano il maggior aumento in Europa nella classifica delle abitazioni cablate in fibra. Ma Italia, Germania e Regno Unito valgono da sole il 60% del mercato europeo in cui il rame continua a tenere testa. È questa la fotografia scattata dall’Ftth Council Europe nel “Market panorama 2021” (SCARICA QUI IL REPORT) , lo studio – realizzato da Idate – che mappa l’avanzamento delle tecnologie Ftth e Fttb in Europa. Il nostro Paese si posizione quinto per Breakdown sul numero di abitazioni cablate, a quota 11 milioni (pari al 41%) – la maggior parte in capo a Open Fiber – dopo Russia, Francia, Spagna e Ucraina.

I dati di questa nuova edizione del nostro report confermano che i roll-out della fibra stanno procedendo a un ritmo sempre più veloce in Europa, e l’Ue sta compiendo un progresso molto significativo, anche se disomogeneo, nel raggiungimento dei suoi obiettivi di connettività. Il rapporto di quest’anno evidenzia che tre economie europee che hanno recentemente intensificato l’infrastrutturazione in fibra – Germania, Italia e Regno Unito – rappresentano ancora quasi il 60% delle abitazioni rimanenti da cablare nella regione UE27+ Regno Unito “, sottolinea Eric Festraets, Presidente del Ftth Council Europe. “L’attuazione del nuovo Codice europeo delle Comunicazioni elettroniche e in particolare le reti ad altissima capacità saranno essenziale per soddisfare le ambizioni del Decennio digitale europeo e per una maggiore responsabilizzazione digitale entro il 2030”.

Il numero totale di abitazioni in Ftth e Fttb ha raggiunto quasi 182,6 milioni di abitazioni a settembre 2020, rispetto ai 172 milioni di settembre 2019, allargando però gli orizzonti ai 39 Paesi del continente. I Paesi che hanno registrato il salto più consistente nell’anno della pandemia sono in termini assoluti Francia (+4,6 milioni), Italia (+2,8 milioni), Germania (+2,7 milioni) e Regno Unito (+1,7 milioni). La top 5 dei tassi di crescita annuale in termini di abitazioni cablate è guidata da Belgio (+155%), Serbia (+110%), Germania (+66%), Regno Unito (+65%) e Irlanda (+49%).

Dati che rappresentano una pietra miliare considerato che nel 2020 la copertura Ftth/B nell’Europa a 39 ammonta ora a oltre la metà delle abitazioni totali. A settembre 2020 il tasso di copertura è salito al 52,5% dal 39,8% del 2019.

Il numero di abbonati Ftth e Fttb in Europa è aumentato del 16,6% nell’anno con 81,9 milioni di abbonati a settembre 2020. La Russia gioca un ruolo importante in questo aumento, tuttavia, è interessante notare – sottolinea Idate che l’UE27 + il Regno Unito si è registrato un aumento del 20,4%. Ed è la Francia ad aver messo a segno il miglior risultato in termini di incremento con 2.787.000 nuovi abbonamenti Ftth/b, mentre la Russia è arrivata seconda aggiungendo 1.681.000 nuovi abbonati. La Spagna completa la top 3 con 1.436.000 nuovi abbonati.

Anche altri Paesi hanno registrato un notevole aumento del numero di abbonati come Turchia (+ 718.000) e Germania (+ 694.000). A settembre 2020 il tasso di utilizzo di Ftth/b dell’UE39 è salito al 44,9% rispetto al tasso di 43% registrato a settembre 2019. Per il terzo anno consecutivo, il tasso di utilizzo di EU27 + Regno Unito supera quello dell’UE39 raggiungendo il 46,9% (rispetto al 43,3% di settembre 2019).

Le tecnologie in fibra sono state in continua evoluzione negli ultimi anni con una predominanza dell’architettura Ftth su quella Fttb (63% vs 37%). I provider di servizi Internet alternativi costituiscono ancora la parte più consistente degli operatori Ftth/B, con un contributo di circa il 57% dell’espansione totale della fibra. È interessante notare che molti paesi in cui l’infrastruttura legacy domina ancora hanno modificato la loro strategia implementando più soluzioni Ftth, migrando dalle reti esistenti basate su rame e via cavo verso la fibra e stanno persino intensificando lo spegnimento del rame. Tuttavia, tre paesi storicamente forti nel rame  – Regno Unito, Germania e Italia – rappresentano quasi il 60% delle abitazioni che devono ancora essere cablate nella regione UE27 + Regno Unito.

“Il settore delle telecomunicazioni può svolgere un ruolo fondamentale nella capacità dell’Europa di rispettare i suoi impegni di sostenibilità rimodellando il modo in cui gli europei lavorano, vivono e fanno business. In quanto tecnologia di infrastruttura di telecomunicazioni più sostenibile, la fibra è un prerequisito per raggiungere il Green Deal europeo e rendere più sostenibile l’economia dell’Unione europea. Gli investimenti competitivi in questa tecnologia dovrebbero, quindi, rimanere un’elevata priorità politica e non vediamo l’ora di lavorare con le istituzioni dell’UE, i governi nazionali e le Autorità per rimuovere le barriere in modo da ottenere un’Europa a fibra intera “, sottolinea Vincent Garnier, Direttore generale dell’Ftth Council Europe.

La classifica europea Ftth/B

L’Islanda è in cima alla classifica europea di penetrazione Ftth/B per il secondo anno consecutivo con un tasso di penetrazione del 70,7 %, seguita da vicino dalla Bielorussia (70,4%). La Spagna (62,6%) si riprende la terza posizione dalla Svezia (61,8%) e conquista l’ultimo posto sul podio dei leader della fibra.

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Quest’anno, quattro paesi sono entrati nella classifica di penetrazione Ftth/B: Belgio, Israele, Malta e Cipro. A settembre 2020, il mercato della fibra in Belgio risulta ancora nascente ma in rapida crescita; gli abbonamenti sono cresciuti del 42% e le abitazioni cablate del 155% (rispetto a settembre 2019). Il Belgio è attualmente l’ultimo tra i paesi europei ma, date le ambiziose iniziative, il paese è sulla buona strada per sperimentare una significativa ripresa delle connessioni Ftth nei prossimi anni, evidenzia Idate.

Quest’anno, l’evoluzione verso la fibra in Israele è stata sostanziale; gli abbonamenti sono cresciuti del 64% e le abitazioni passate in fibra del 25%, rispetto a settembre 2019. A settembre 2020, il 7,7% delle famiglie israeliane risulta abbonato a Ftth, superando l’Italia (5,9%) e il Regno Unito (3,7%).

Il mercato della fibra di Malta ha registrato una crescita significativa: gli abbonamenti sono cresciuti del 27% e le abitazioni del 35% (rispetto a settembre 2019). Inoltre, il 18,3% delle famiglie maltesi sono clienti Ftth a settembre 2020, al di sopra del Regno Unito (3,7%) ma molto al di sotto della Svezia (61,8%) o della Spagna (62,2%). A settembre 2020, il 5,2% delle famiglie risultano clienti Ftth, una percentuale che colloca Cipro al di sopra del Regno Unito (3,7%) e della Germania (4,9%) ma molto al di sotto di Malta (18,3%) o dell’Islanda (70,7%).

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