IL PROVVEDIMENTO

Golden power, per le reti in fibra nuovi standard qualità-sicurezza

Con il via libera della Camera diventa legge il decreto sulle misure urgenti a tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi strategici. Ad Agcom il compito di individuare i parametri da osservare nell’ambito delle gare per l’infrastrutturazione. Giacomelli: “Ci attiveremo nelle prossime settimane”. Capitanio: “Per l’Autorità nuovo e importante compito in grado di incidere significativamente sulla digitalizzazione del Paese”

Pubblicato il 31 Gen 2023

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Via libera della Camera al nuovo Golden Power. L’Aula ha approvato con 133 voti a favore, 8 contrari e 98 astenuti il decreto con “misure urgenti a tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi strategici”. Il testo era stato già approvato dal Senato e diventa così legge.

Soddisfazione per larga maggioranza su un provvedimento “considerato strategico che definisce la politica industriale nel perimetro del golden power” è stata espressa dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Particolarmente significativa anche la norma inserita nel percorso parlamentare sui livelli di qualità dei cavi in fibra ottica che consenta di rispondere anche alle esigenze produttive del settore”, ha aggiunto.

Il focus sulle reti in fibra

Nel provvedimento c’è un focus sulle reti in fibra. In Senato, nel procedimento di conversione, era stato infatti approvato l’emendamento a firma del senatore di Fratelli d’Italia, Salvo Pogliese, che mira a mettere in sicurezza le infrastrutture critiche, a partire dalle reti in fibra, attraverso stringenti parametri nell’ambito delle procedure di gara.

L’articolo 2-bis demanda all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni il compito di individuare gli standard per i cavi in fibra ottica da osservare nell’ambito delle procedure di gara per l’infrastrutturazione della rete”.

“L’obiettivo è quello di assicurare livelli qualitativi e prestazioni elevate della connettività, anche in considerazione della natura strategica della predetta infrastruttura – spiega il senatore Pogliese – Si tratta di un importante provvedimento che va a tutela delle nostre aziende di comunicazione, troppo spesso danneggiate dalla concorrenza cinese e per le quali questo emendamento pone un solido baluardo legislativo, sulla falsariga di quello che è già accaduto negli Stati Uniti e in Francia”.

I commssari Giacomelli e Capitanio annunciano la roadmap

“E’ una ulteriore conferma che, in tema di infrastrutture strategiche e impatto dell’innovazione, bisogna ragionare in termini di sistema paese, sviluppando una forte collaborazione tra le istituzioni – sottolinea a CorCom il commissario Agcom, Antonello Giacomelli – Nelle prossime settimane Agcom definirà modalità e parametri per far fronte al compito assegnatole dal legislatore”.

“La misura che ha attribuito all’Agcom il potere di individuare gli standard tecnici per la fibra ottica da utilizzare nella costruzione delle reti pubbliche ad alta velocità investe l’Autorità di un nuovo e importante compito in grado di incidere significativamente sulla digitalizzazione del paese. Seppur gran parte delle procedure di gara si siano già definite nei mesi scorsi è innegabile che l’individuazione degli standard fornirà indicazioni al mercato che permetteranno di assicurare una sempre maggior performance della rete non solo in termini di velocità ma anche di sicurezza e longevità dell’infrastruttura stessa”, commenta a CorCom il Commissario Massimiliano Capitanio. “Si tratta di un ulteriore strumento di cui l’Autorità dovrà avvalersi per contribuire alla corretta implementazione della rete al fine ultimo di garantire alle imprese e agli utenti i più ampi livelli di qualità e sicurezza della connettività.”

Golden power, cosa prevede la nuova legge 

La Camera ha dato il via libera definitivo alla conversione in legge del dl contenente misure volte a garantire la continuità produttiva delle imprese operanti nel settore della raffinazione di idrocarburi che gestiscono attività di rilevanza strategica per l’interesse nazionale; sostenere, ove valutato opportuno, anche mediante ricapitalizzazione, le imprese destinatarie di misure in applicazione della disciplina sui poteri speciali (il cosiddetto Golden Power) ; definire gli standard tecnici per la posa dei cavi in fibra ottica, per garantire servizi in banda larga e ultralarga di qualità. le imprese operanti nel settore della raffinazione di idrocarburi, che gestiscono attività di rilevanza strategica per l’interesse nazionale, sono tenute a garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e la continuità produttiva.

Fino al 31 dicembre 2023, qualora le medesime imprese manifestino rischi di continuità produttiva, devono darne tempestiva comunicazione al Ministero delle imprese e del made in Italy, ai fini dell’attivazione delle misure di sostegno e tutela previste dalla legge. Nel caso in cui il rischio per la continuità produttiva sia imminente, l’impresa interessata può chiedere di essere ammessa alla procedura di amministrazione temporanea, disposta con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica per un periodo massimo di 12 mesi, prorogabile una sola volta per un massimo di ulteriori 12 mesi.

L’amministrazione temporanea prevede la sostituzione degli organi di amministrazione e controllo e la nomina di un commissario che subentra nella gestione, per la quale può avvalersi anche di società a controllo o a partecipazione pubblica operanti nei medesimi settori. In caso di grave ed imminente pericolo di pregiudizio all’interesse nazionale alla sicurezza nell’approvvigionamento energetico, l’amministrazione temporanea può essere disposta indipendentemente dall’istanza di parte.

Le imprese sottoposte a golden power

Per quanto riguarda le imprese sottoposte a golden power, si prevede che, su loro istanza, possa essere riconosciuto l’accesso prioritario ad alcune misure di sostegno, anche alla capitalizzazione. L’applicazione dell norma può consentire l’accesso prioritario al Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa, agli interventi erogati dal Patrimonio Rilancio gestito da Cassa Depositi e Prestiti, ai contratti di sviluppo (su istanza da presentare nei due anni successivi all’esercizio dei poteri speciali); agli accordi per l’innovazione (su istanza da presentare nei due anni successivi all’esercizio dei poteri speciali). Per quanto riguarda lo sviluppo della fibra ottica, la norma, introdotta al Senato, prevede che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), sentito il parere del Ministero delle imprese e del made in Italy, individui gli standard tecnici dei cavi in fibra ottica che devono essere rispettati dagli aggiudicatari dei bandi per la realizzazione dell’infrastruttura di rete.

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