LA PARTNERSHIP

Intred-Fastweb, intesa sulla “condivisione” della fibra spenta

L’accordo quadro ha l’obiettivo di aumentare la copertura senza duplicare le infrastrutture già esistenti. Daniele Peli: “Così espanderemo il nostro network in termini di vendite e di connessioni”

Pubblicato il 11 Nov 2019

A. S.

fibra-ottica

Aumentare la copertura della fibra senza la necessità di realizzare nuove opere civili e duplicare infrastrutture già presenti. E’ l’obiettivo dell’accordo quadro siglato con Fastweb da Intred, operatore di telecomunicazioni lombardo quotato dal 2018 sul mercato Aim Italia di Borsa Italiana e specializzato nella connettività delle reti in banda ultra-larga, banda larga, wireless, telefonia fissa e servizi cloud, per clienti business e retail. Nello specifico l’intesa riguarda l’acquisto e la cessione del diritto d’uso di fibra ottica spenta in modalità “Iru”, e prevede l’acquisto da parte di Intred di un primo lotto di circa 60 Km di fibra ottica spenta, che verrà consegnata da Fastweb entro il primo trimestre del 2020.

L’operazione consentirà a Intred di sviluppare la propria rete in diversi comuni lombardi con importanti ricadute sulle vendite di connettività in fibra ottica nelle provincie di Milano, Monza e Brianza, Lecco, Como e Bergamo, con lo scopo di raggiungere gli obiettivi di sviluppo prefissati.

“Questo accordo strategico con Fastweb – spiega Daniele Peli, co-founder e amministratore delegato di Intred – ci consentirà di espandere ulteriormente la nostra rete in fibra ottica e soddisfare così le richieste sempre maggiori di connettività nelle aree in cui operiamo. Il nostro obiettivo, così come è stato più volte comunicato al mercato, è la crescita costante sia in termini di infrastruttura sia di vendite di connessioni in banda ultralarga e questo accordo sarà sicuramente di aiuto per proseguire in questa direzione. Voglio infine sottolineare la nostra soddisfazione per la scelta di un importante operatore nazionale come Fastweb di utilizzare la nostra infrastruttura che conferma concretamente la qualità della nostra rete e dei servizi offerti”.

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