LA PARTNERSHIP

Open Fiber e Optima Italia alleate contro il digital divide

L’accordo prevede la diffusione dei servizi in banda ultralarga in 7.635 Comuni delle aree bianche. Il ceo dell’operatore, Francesco Caliendo: “Contribuiamo alla digitalizzazione del Paese coprendo le zone che sono rimaste indietro”

Pubblicato il 29 Ago 2019

A. S.

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Coprire con i servizi ultrabroadband, con connettività fino a un gigabit al secondo, 7.635 comuni delle cosiddette “aree bianche”, quelle meno servite dalla banda ultralarga e a rischio digital divide. Sarà possibile grazie all’accordo siglato da Open Fiber e Optima Italia. 

Una connettività ultraveloce e stabile permette agli abitanti dei centri più piccoli pari condizioni d’accesso a opportunità finora riservate soltanto alle grandi città, spiega Optima Italia in una nota – Dalla telemedicina allo smart working, dall’Internet of Things a Industria 4.0, passando per la formazione a distanza e Internet TV.

I servizi di connettività con tecnologia in banda ultra-larga saranno integrati nell’offerta esistente di Optima – prosegue il comunicato – che negli ultimi anni si è posizionata sul mercato con il pacchetto “Tutto-In-Uno”, “che rende più facile la gestione delle utenze (Luce, Gas, Internet, Fisso e Mobile) attraverso una bolletta unica e un canone unico personalizzato  – spiega l’operatore – sulle esigenze di consumo di ogni singolo cliente”.

“Continuiamo a investire per offrire ai nostri clienti servizi di ultima generazione, ma anche per contribuire fattivamente alla digitalizzazione del paese e di quelle aree più indietro rispetto ai centri di dimensioni maggiori – commenta Francesco Caliendo, Ceo di Optima Italia – Per questo motivo, siamo particolarmente soddisfatti della partnership con un player innovativo come Open Fiber“.

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