BANDA ULTRALARGA

Piano Bul, iter semplificato per i collaudi delle reti in fibra

Infratel e Open Fiber mettono a punto un set di parametri che punta a snellire le procedure anche per la progettazione. La presidente della in-house del Mise Eleonora Fratesi: “Bisogna accelerare, l’infrastruttura è strategica per il Paese”

Pubblicato il 20 Apr 2020

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Ottimizzare l’attività di progettazione della rete in fibra e, sul fronte dei collaudi, rendere più efficiente la produzione della documentazione necessaria e il monitoraggio dell’avanzamento dei lavori: questi gli obiettivi alla base dei nuovi strumenti messi a punto a seguito del lavoro congiunto fra Infratel e Open Fiber. “Bisogna accelerare e semplificare la realizzazione del progetto della banda ultralarga nelle aree bianche come auspicato dal Cobul al fine di velocizzare l’esecuzione di una infrastruttura strategica per il Paese”, sottolinea la presidente di Infratel Eleonora Fratesi. E come da cronoprogramma presentato in sede Cobul, infratel e Open Fiber hanno concluso le attività iniziali e dopo aver effettuato la cosiddetta gap analisys, hanno concordato una serie di iniziative.

Progettazione delle reti: semplificazione degli iter per abbattere le tempistiche

Riguardo alle attività di progettazione è stata condivisa la check list per la verifica degli elaborati dei progetti definitivi ed esecutivi ed è stato condiviso con Open Fiber un software sviluppato da Infratel per automatizzare le verifiche di conformità dei progetti alle norme tecniche di progettazione e ai target di copertura previsti nei Comuni oggetto di intervento. Sono stati inoltre apportati correttivi al flusso di progettazione e all’iter autorizzativo attraverso l’introduzione di controlli funzionali alla riduzione delle tempistiche di richiesta-rilascio delle autorizzazioni nonché concordate ottimizzazioni progettuali al fine di migliorare la “qualità sostanziale” dei progetti esecutivi, per rendere più fluida e continua la fase realizzativa e ridurre le dipendenze tra progetti ai fini della collaudabilità.

Collaudi delle reti: set di parametri per la valutazione delle prestazioni

Relativamente alle attività di collaudo è stata definita una checklist per la verifica dei documenti già in uso da entrambe le parti. Sono stati inoltre aggiornati e definiti i processi operativi per la produzione della documentazione dei collaudi e per la risoluzione delle prescrizioni con l’esatta individuazione dei ruoli e responsabilità degli attori coinvolti nel processo. A tal proposito è stato sviluppato un set di parametri di valutazione delle prestazioni (Kpi), basato sulle percentuali di rifiuti della documentazione inerente i progetti As Built e le relative prescrizioni ed è stata condivisa una modalità di monitoraggio delle criticità che ostacolano il completamento dei lavori ed impediscono l’esecuzione dei collaudi. E, ancora, è stato realizzato uno spazio comune con Faq dove fornire chiarimenti relativi alle operazioni di collaudo ad uso dei collaudatori Infratel Italia e al personale dei territori Open Fiber.

“Infratel Italia e il concessionario Open Fiber – si legge in una nota congiunta – hanno concordato un monitoraggio costante della qualità dei progetti, dell’avanzamento della progettazione, dell’andamento delle attività documentali ed in campo per massimizzare sia il numero dei Comuni in cui avviare i lavori, sia il numero dei collaudi nel corso del 2020”.

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