Bernabè: ‘Guardiamo al futuro con fiducia’

Pubblicato il 08 Apr 2009

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“Guardiamo con ragionevole fiducia al futuro. L'incidenza
della caduta dei consumi e degli investimenti sul mercato delle
telecomunicazioni si sta rivelando al momento inferiore rispetto ad
altri settori”.

Lo ha sottolineato l’amministratore delegato di Telecom Italia,
Franco Bernabè in occasione all'assemblea del Gruppo. L’Ad
ha ricordato anche gli obiettivi a cui punta Telecom: riduzione
dell'indebitamento di 6 miliardi entro il 2011, facendo
scendere il rapporto fra indebitamento netto ed ebitda a meno di
2,3 volte dalle attuali 3 volte. “Il gruppo ha oggi a
disposizione un margine di tesoreria sufficiente a far fronte alle
scadenze di rimborso del debito dei prossimi 18/24 mesi”, ha
aggiunto Bernabè.

Riguardo al ruolo dei singoli mercati Bernabè ha riconfermato il
ruolo dei quello domestico in qualità di “fulcro della
generazione di cassa”. Sarà invece il Brasile “il motore della
crescita”. E riguardo alla situazione in Argentina l’Ad ha
annunciato che Telecom Italia difenderà in tutte le sedi i propri
diritti"consapevole delle proprie buone ragioni e del
fondamentale contributo dato negli anni al rilancio e al successo
di Telecom Argentina, che è oggi un grande asset di quella
nazione".

Durante l’Assemblea è stato sottolineato l’ottimo rapporto con
l’Agcom e le istituzioni: "Abbiamo lavorato per migliorare i
rapporti con i diversi referenti istituzionali, ispirandoli a
principi di massima trasparenza, fiducia e leale collaborazione.
Con la creazione di Open Access e con la presentazione degli
impegni per lo sviluppo proconcorrenziale dei mercati
dell'accesso, Telecom ha compiuto un importante passo in avanti
verso un mercato più trasparente, in linea con gli auspici di
AgCom e della Commissione Europea.

In occasione dell’assemblea il presidente Gabriele Galateri ha
confermato che non ci sono in previsione aumenti di capitale.
"Chiariamo la questione una volta per tutte: non ci sono
aumenti".

In sede ordinaria l'Assemblea ha approvato il bilancio
dell’esercizio 2008 di Telecom Italia S.p.A., stabilendo di
distribuire un dividendo in ragione di 5 euro cent per ciascuna
azione ordinaria e di 6,1 euro cent per ciascuna azione di
risparmio. Il dividendo sarà messo in pagamento dal 23 aprile
2009, con stacco cedola in data 20 aprile 2009. L'Assemblea ha
anche confermato nella carica di Consigliere di Amministrazione
Stefano Cao, già cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 27
febbraio 2009 in sostituzione di Gianni Mion e ha nominato il nuovo
Collegio Sindacale, che resterà in carica per tre esercizi, fino
all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2011, e ha
deliberato il compenso da attribuire ai suoi componenti.

Sulla base delle liste presentate rispettivamente da Telco, Findim
Group e da una serie di società per la gestione del risparmio,
sono stati nominati i seguenti Sindaci: Lista Telco: Salvatore
Spiniello, Ferdinando Superti Furga, Gianluca Ponzellini, Ugo Rock
e Vittorio Mariani. Lista Società di gestione del risparmio:
Enrico Maria Bignami (che l'Assemblea ha nominato anche
Presidente del Collegio  Sindacale e Maurizio Lauri (sindaco
supplente). Per la lista Findim Group: Lorenzo Pozza e Silvano
Corbella (sindaco supplente).

In sede straordinaria l’Assemblea degli Azionisti di Telecom
Italia ha modificato l’articolo 5 dello Statuto attribuendo al
Consiglio di Amministrazione, per la durata di cinque anni, la
facoltà:

Di aumentare a pagamento il capitale sociale per un controvalore
massimo nominale complessivo di  880 milioni
di euro, mediante emissione di azioni ordinarie da offrire in
opzione agli aventi diritto oppure, anche solo per parte di esse,
da offrire a dipendenti della Società o di sue controllate, con
esclusione del diritto d’opzione ai sensi del combinato disposto
dell’art. 2441, ultimo comma, codice civile, e dell’art. 134,
secondo comma, del d.lgs. n. 58/1998.

Di emettere obbligazioni convertibili in azioni ordinarie, da
offrire in opzione agli aventi diritto, per un ammontare massimo
nominale di un miliardo di euro.

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