Bertoluzzo (Vodafone Italia): “Una società ad hoc per le Ngn”

Il numero dice no alla logica dei co-investimenti “Non crediamo affatto che ognuno faccia un pezzo di rete, non è sostenibile nel medio periodo. Solo l’ex monopolista è in grado di realizzare l’infrastruttura”

Pubblicato il 09 Ott 2009

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Una società della rete dove convogliare gli sforzi di tutti”.
Questa l’ipotesi di Paolo Bertoluzzo, Ad di Vodafone Italia per
la realizzazione della rete di Tlc di ultima generazione,
evidenziata nel suo intervento a Capri in occasione del convegno di
Between, “La banda tra l’uovo e la gallina”.
“L’alternativa sarebbe che la nuova infrastruttura venga
realizzata da Telecom Italia – ha precisato -. In questo caso,
però è difficile pensare che non si torni a una condizione di
monopolio”. Vodafone dice alla logica dei co-investimenti: “non
crediamo affatto – ha proseguito Bertoluzzo – che ognuno faccia
un pezzo di rete, non è sostenibile nel medio periodo. Solo l’ex
monopolista è in grado di realizzare l’infrastruttura”. L’Ad
di Vodafone Italia ha inoltre sottolineato che “per mantenere la
rete in rame nei prossimi dieci anni si spenderebbero 900 euro per
ogni abitazione. Con la rete in fibra costerebbe molto meno”.

 

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