Il Ceo ad interim di Blackberry, John Chen, rassicura i clienti: Blackberry non sparirà. In una lettera aperta alla clientela Enterprise, Chen scrive che l’azienda è “qui per restare” e che gli investimenti fatti dagli utenti business in infrastrutture e soluzioni BlackBerry sono solidi.
Chen (che a inizio novembre ha preso il posto dell’ex Ceo Thorsten Heins) spiega che il cartello “in vendita” è stato tolto dalla compagnia, dopo che Blackberry ha respinto l’offerta di buyout (per 4,7 miliardi di dollari) di Faifax Financial e optato invece per un pacchetto di finanziamenti di 1 miliardo di dollari guidato dalla stessa Fairfax, suo maggiore azionista.
Nel messaggio il Ceo pro tempore mette l’accento sulle iniziative di device management di Blackberry e fa notare che la piattaforma dell’azienda canadese ora supporta diversi sistemi operativi, compresi quelli di punta, ovvero iOs e Android. La strategia di Chen è infatti quella di concentrare risorse su settori considerati fondamentali per il rilancio: l’Mdm (mobile device management) multi-piattaforma e ancor più l’Emm (enterprise mobile management) multi-piattaforma.
Blackberry vuole “tornare alle radici” e “offrire soluzioni mobili end-to-end di livello enterprise”, scrive Chen. “Ci concentreremo su quattro aree: handset, soluzioni Emm, messaggistica cross-platform e sistemi embedded. Altrettanto importante”, continua il Ceo, “continueremo a investire in ricerca e sviluppo per i segmenti enterprise e security durante tutta la fase di ristrutturazione. Chi ci dava per morti ha decisamente esagerato”.
Chen ammette tuttavia che BlackBerry dovrà lavorare sodo per riguadagnare il terreno perso: “So che ci vorrà tempo e disciplina e dovremo prendere decisioni difficili per tornare al successo, ma siamo pronti per questa sfida”, dice Chen.
La lettera fa eco a un simile messaggio inviato ai clienti Enterprise ad ottobre, che toccava temi simili ma sottolineava anche l’assenza di debiti in bilancio, la cospicua disponibilità di cash e le drastiche misure di riduzione dei costi che, sostiene Blackberry, permetteranno di tagliare le spese del 50%.