Blackberry, ripresa o capolinea?

Secondo l’analista indipendente Richard Windsor la canadese ha i giorni contati: zero clienti nel 2015. Investitori ottimisti sulle capacità del ceo John Chen ma le criticità non mancano. Il valore dell’azienda? Nella proprietà intellettuale e nei servizi

Pubblicato il 12 Feb 2014

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Nonostante il Ceo John Chen abbia stilato con determinazione una strategia per riportare alla crescita Blackberry, puntando non solo sugli smartphone ma su diverse aree di business, il vendor canadese continua a lottare con le difficoltà, non da ultimo la partenza di uno dei suoi top manager, Andrew Bocking, Executive VP del servizio di messaging BBM. La situazione appare talmente precaria che un analista britannico è convinto che l’anno prossimo sarà “il capolinea” per il produttore canadese.

Sul suo blog Radio Free Mobile, il professore Richard Windsor, esperto in telecomunicazioni mobili ed ex analista di Nomura, scrive che gli utenti globali di Blackberry si dimezzeranno quest’anno, da 65 milioni alla fine del 2013 a 31 milioni alla fine del 2014. “Se l’andamento resterà quello attuale, mi aspetto che il numero di device che Blackberry distribuisce scenderà a zero nel 2015; nello stesso lasso di tempo, l’ecosistema Blackberry perderà tutti i suoi utenti”, afferma l’analista.

L’uscita di Andrew Bocking ha scosso il mercato. Blackberry ha indicato che il licenziamento, consensuale, del manager si deve al progetto di integrare BBM nella divisione Global Enterprise Solutions, sotto la direzione di John Sims; Bocking quindi non verrà sostituito. Per Windsor tuttavia questa scelta equivale “a una condanna a morte”.

Alcune indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi indicavano anche che Bocking era molto insoddisfatto di Blackberry, tanto da non usare più uno smartphone del vendor canadese, ma uno con sistema Android. Un’altra fonte indica che Bocking è andato via perché assunto da un competitor e che la sua uscita da Blackberry è una “grave perdita”, perché BBM è una punta di diamante per l’azienda: con oltre 80 milioni di utenti è uno dei prodotti software più popolari di Blackberry. Ma come sottolinea Windsor, si tratta di utenti quasi solo consumer: per questo la strategia di Chen di farlo diventare un prodotto enterprise sarebbe perdente.

BBM è l’unica ragione per cui oggi un utente compra un device Blackberry. Ora che non c’è più la stessa attenzione per tutte le persone che lo usano il declino sarà rapido e inesorabile”, afferma Windsor. “La parte peggiore è che tutti questi utenti migreranno verso altri sistemi IM e con ogni probabilità il prossimo device che compreranno sarà un Android“.

Windsor valuta attualmente Blackberry 2,3 miliardi di dollari, incluso il portafoglio di brevetti, che avrebbe un valore di 1 miliardo di dollari, mentre il business dei device avrebbe un prezzo di 1,5 miliardi ma col segno meno davanti. “Il vero valore di Blackberry è nella proprietà intellettuale e nel business dei servizi, che valuto 500 milioni di dollari”, è il calcolo di Windsor. “Dati gli ultimi eventi, do un valore zero a BBM. Gli investitori sono ottimisti sulla guida di John Chen ma le criticità sono troppe”, sottolinea l’analista. “Per me, è la fine di Blackberry“.

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