Non ci sono trattative in corso per la cessione delle attività nelle telecomunicazioni di Bouygues, nonostante l’azienda francese abbia ricevuto manifestazioni di interesse da potenziali acquirenti negli ultimi mesi. A confermarlo è un portavoce della società, a margine della presentazione dei risultati finanziati del gruppo, con le azioni che hanno registrato il picco massimo degli ultimi 5 anni raggiungendo il valore di 35,41 euro a seguito delle notizia che Altice, che controlla l’operatore Numericable Sfr, stesse preparando un’offerta per Bouygues.
“Abbiamo ricevuto manifestazioni di interesse negli scorsi mesi per le nostre attività nelle tlc – ha affermato il portavoce – nel momento in cui la maggior parte degli operatori speravano in un consolidamento del settore. Ma Bouygues Telecom ha le carte in regola per svilupparsi in modo indipendente, e non ci sono trattative in corso”.
Secondo quanto risulta all’agenzia di stampa Bloomberg, che cita alcune fonti a sostegno di questa tesi, Altice sarebbe impegnata a esaminare gli ostacoli finanziari e regolatori di un eventuale accordo con Bouygues, e tra le due aziende ci sarebbero già stati alcuni primi contatti informali in questa prospettiva.
Già a novembre, riporta la Reuters, il ceo di Altice Dexter Goei, aveva parlato della propria azienda come dell’acquirente naturale di Bouygues Telecom, e si era detto aperto al confronto.
La guerra dei prezzi scatenata dalla sbarco in Francia dell’operatore low cost Iliad nel 2012 e aveva fatto venire alla luce la necessità di un consolidamento del mercato d’oltralpe, con al centro Bouygues Telecom che negli ultimi tempi ha perso la sfida con Numericables per aggiudicarsi da Vivendi il secondo operatore mobile francese, Sfr.
Con l’incoraggiamento del governo francese, all’inizio dell’anno Orange, leader del mercato francese, aveva iniziato insieme a Iliad e Bouygues un confronto a tre sul consolidamento, ma le trattative non sono andate in porto perché non si è raggiunto un accordo sulla valutazione e sulle modalità di un’eventuale spartizione di Bouygues tra le due società.