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Brennercom: Il cda “caccia” la Provincia di Bolzano dal capitale

“Partecipazione cessata a norma di legge”. Per l’ente bolzanino una plusvalenza del 48,11%. ma il presidente della Provincia Arno Kompatscher non ci sta: “Tuteleremo l’interesse pubblico”

Pubblicato il 22 Giu 2015

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La Provincia di Bolzano non è più azionista di Brennercom, la società di telecomunicazioni basata a Bolzano e guidata da Karl Manfredi. Il consiglio di amministrazione ha infatti constatato la “cessazione” della quota in mano all’ente bolzanino in applicazione della legge n. 147/2013. Si tratta della legge che obbliga gli enti pubblici a dismettere e partecipazioni societarie non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali.
Nonostante la Provincia abbia deciso di recente la creazione di una propria società di scopo (ST Fibernet) per portare la banda ultralarga in tutto il territorio altoatesino in chiaro conflitto con le attività della partecipata Brennercom (che è una società privata con il pubblico in minoranza), le autorità locali avevano mantenuto la loro presenza nel capitale sociale ben oltre i limiti temporali imposti dalle legge 147/2013: primo gennaio 2015.
“Dopo un’approfondita analisi – informa un comunicato del cda – è stato accertato che la partecipazione della Provincia nella società Brennercom S.p.A. è cessata in forza di legge. Dopo aver consultato il Collegio Sindacale, il CdA ha fissato il valore dell’azione in 764,27 Euro. Il valore complessivo del pacchetto azionario di 19.483 azioni detenuto dalla Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige ammonta pertanto a 14.890.000 Euro”.
Il valore economico della partecipazione della Provincia di Bolzano, valutato congruo all’unanimità dal cda, è stato valutato dalla società di revisione Baker Tilly Revisa. Per la Provincia tale valore rappresenta una plusvalenza del 48,11%. Non sufficiente però ad evitare la reazione delle autorità locali che probabilmente non si aspettavano la decisione del cda: “Una decisione senza fondamento normativo, tuteleremo gli interessi pubblici”, è la prima reazione del presidente della Provincia, Arno Kompatscher.

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