Fastweb considera il piano banda ultra larga un successo commerciale, per questo motivo lo potenzierà coprendo il 30 per cento della popolazione entro il 2016 (100 città), ma intende andare oltre l’impegno infrastrutturale per lanciare un ecosistema digitale di servizi. “Diventeremo l’Amazon delle comunicazioni”, ha detto Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb, oggi, all’evento Between a Capri.
“Ci sono 610 mila i clienti ultra broadband in Italia, 450 mila sono di Fastweb. Sono 310 mila quelli con fibra nelle case e sono quasi tutti nostri”, ha aggiunto.
“E’ stato un successo il nuovo piano Ngn, con fibra fino agli armadi, dove abbiamo 150 clienti. Per questo motivo abbiamo deciso di rilanciarlo, puntando a raggiungere il 30 per cento della popolazione e il 50 per cento dello spending entro il 2016”. “Anche attraverso gli incentivi del decreto Sblocca Italia supporteremo l’espansione di Fttc (fibra fino agli armadi”).
Inoltre, “da ottobre sperimentiamo connessioni a 1 Gigabit su reti in fibra nelle case e agli armadi”.
“Il problema dell’Italia non è però infrastrutturale, bensì di service adoption. Politica, governo e istituzioni dovrebbero quindi lavorare per spingere la domanda”, dice Calcagno.
Da parte sua, l’operatore mira a rendere più evoluta l’infrastruttura, anche grazie a un datacenter Tier IV (il primo in Italia) per offrire servizi cloud e di sicurezza. “Lo inaugureremo entro l’anno”.
“L’infrastruttura è necessaria ma non sufficiente. Anche Fastweb deve imparare a gestire una complessità crescente dei clienti e può farlo semplificando al massimo. Dobbiamo creare un ecosistema digitale, con servizi di intrattenimento come musica, video, cloud Saas e paas, internet delle cose, sicurezza. Dobbiamo diventare l’Amazon delle comunicazioni”, ha concluso Calcagno.