AFFAIRE TELEFONICA

Camusso insiste: “Telecom va messa al riparo dagli stranieri”

Il segretario della Cgil: “Non si possono perdere asset strategici per il Paese”. E rilancia sull’Opa: “Modificarla subito”

Pubblicato il 15 Nov 2013

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”Bisogna mettere al riparo Telecom perché ora come ora così non la è. L’ingresso degli stranieri in un settore come le Tlc ci preoccupa”. E’ quanto ha affermato il segretario nazionale della Cgil Susanna Camusso al termine della manifestazione oggi a Milano indetta contro la legge di stabilità.

Secondo il leader della Cgil ”una cosa sono le alleanze internazionali come per Alitalia, un’altra cosa è che si perdano asset strategici per il Paese”. Quanto all’ipotesi di nazionalizzare la rete Telecom ”la rete – ha osservato Camusso – ha bisogno di avere anche un operatore e c’è una connessione tra la rete e gli investimenti che l’operatore deve fare. Per questo pensiamo che intanto bisogna mettere al riparo la società”.

Telecom e Alitalia, ha osservato poi Camusso ”sono il fallimento di una logica di privatizzazione di questo Paese. Una privatizzazione puramente fatta in nome dell’ideologia del privato e che il privato sarebbe meglio. Invece di riparare a questi errori e quindi mantenere le imprese strategiche per l’innovazione e per il futuro -ha proseguito la sindacalista- si sta continuando a fare una discussione della ricerca del miglior offerente. Penso alle modalità con cui Telco ha deciso di far salire Telefonica in Telecom privandoci cosi’ di una risorsa. E’ la ragione per cui sosteniamo che occorra modificare la legge sull’Opa e per cui chiediamo al governo di fare una norma sulla golden power”.

”Basta con questa ideologia assolutamente sbagliata del privato – ha concluso il leader della Cgil – proponiamoci invece il tema di come si cominci a intervenire pubblicamente per salvaguardare le imprese del nostro Paese”.

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